Sistemato dopo 20 anni il sentiero naturalistico e storico della Sdricca

Dopo 20 anni il Comune ridà lustro al più famoso punto di richiamo turistico e ambientale del territorio: su delega della giunta Iacumin, il Club alpino italiano ha sistemato e riqualificato il sentiero storico e naturalistico della Sdricca. «Un intervento strutturale di straordinaria complessità e impegno – dice l’assessore all’ambiente Diego Beltramini –. Per Manzano la Sdricca rappresenta un contributo allo sviluppo di un’economia “verde” legata alla zona».
Ancora alcuni lavori di dettaglio (immagini illustrative su bacheche e posizionamento di due cartelloni promozionali sulla strada regionale 56) e a primavera ci sarà la consegna del sentiero ai cittadini. Oltre alla passeggiata collettiva, nell’occasione sarà presentato il nuovo progetto editoriale – oggi in preparazione – che comporta la rivisitazione aggiornata e arricchita del raro libricino “Dal bosco della Sdricca ai colli della Manzanizza”.
A proposito di Manzanizza, «non va dimenticato – precisa Beltramini – l’importante intervento di manutenzione sullo stesso rio della scorsa estate, che ha dato risposte concrete al problema delle esondazioni. Oggi è sufficiente andare sulle sponde dalla Manzanizza per prendere atto di come la natura non sia stata violentata ma abbia ripreso una forma ancor più vivibile ed apprezzabile. Addirittura i lavori in alcuni tratti della Manzanizza hanno fatto riscoprire scorci sconosciuti e magnifiche peculiarità ambientali, suggerendo l’idea di creare un sentiero pedonale lungo gli argini del rio fino a Manzinello».
Da alcune settimane sono in corso anche i lavori di sistemazione idraulica e consolidamento delle sponde sul rio Case. Gli interventi di pulizia, disboscamento, ripristino funzionale dell’alveo e consolidamento degli argini con la posa di nuove protezioni in pietra nelle anse e nei punti più soggetti a erosione, aumenteranno la portata idraulica e la capacità di deflusso delle acque. È poi attivo il cantiere sul canale Roggia, da tempo rimandato la scorsa estate per evitare la secca del canale. I lavori saranno terminati entro tre mesi, arrivando fino alla confluenza con il torrente Torre. —
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