Situazione critica in Carnia: sette persone evacuate, in 18mila senza elettricità. La Regione decreta lo stato d'emergenza

Notte di paura a Latisana dove si è temuto per il livello del fiume che ha raggiunto il suo picco di piena nella tarda mattinata. Poi l'allarme è cessato. Crollato nella notte il ponte a Comeglians, sorvegliato anche il Meduna. I soccorritori non sono riusciti ancora a raggiungere tutti i siti di Erto, Casso e Claut devastati da pioggia e vento nella notte. Acqua alta a Pordenone con scantinati e strade allagate. A23, chiuso il tratto compreso tra Carnia e Pontebba



 

- Grande paura nella notte per il livello del Tagliamento, salito fino al punto di allerta: l'idrometro di Venzone è poi sceso nel corso delle ore. Il picco è stato raggiunto intorno alle 11.30 quando il fiume si è fermato a un livello di 8,60 metri

- Stanziati dieci milioni per le prime criticità. Fedriga, a margine di una seduta della Giunta: "Un'emergenza simile non si verificava da 30 anni"
 

- La Regione ha deciso di decretare lo stato di emergenza
 

- Acqua alta a Pordenone: scantinati e strade allagate. Chiuso il ponte di Adamo ed Eva. È esondato il fiume Varma: allagata Barcis
 

- Oltre ventimila le abitazioni senza elettricità: case scoperchiate dal vento a Sappada. Cresce la preoccupazione per il Piave
 

- Situazione particolarmente critica a Erto e Casso dove i soccorritori non sono riusciti a raggiungere tutti i siti
 

- Nella notte il Meduna ha superato il livello: l'acqua ha invaso la frazione di Villanova. Allerta per la città di Pordenone
 

- Nella notte è crollato il ponte di Comeglians. Parte della Carnia è isolata e quasi ovunque non funziona la linea telefonica
 


 

Aggiornamento delle 20.50. Sulla A23 Udine-Tarvisio, è stato chiuso il tratto compreso tra Carnia e Pontebba in entrambe le direzioni. Il provvedimento si è reso necessario per ragioni di sicurezza a seguito della caduta di un albero, esternamente alle competenze autostradali, che ha colpito cavi della rete elettrica di media tensione, con il conseguente rischio di caduta dei cavi sull'arteria.

Sul posto, oltre al personale della direzione del 9° tronco di Udine, sono presenti squadre di tecnici dell'Enel per la messa in sicurezza.

Agli automobilisti che da Udine sono diretti verso Tarvisio, dopo l'uscita obbligatoria di Carnia, si consiglia di percorrere la Ss13 in direzione di Tarvisio e di rientrare in A23 dalla stazione di Pontebba. Percorso inverso per chi da Tarvisio procede in direzione di Udine.
 

Aggiornamento delle 20.40. Una squadra di cinque tecnici della stazione di Forni Avoltri del Soccorso alpino e speleologico si è mossa in direzione di Passo Monte Croce Carnico per andare a verificare le condizioni degli anziani gestori della locanda aperta al valico.

La collaborazione del soccorso alpino è stata richiesta dal sindaco di Paluzza. I due anziani risultano isolati da lunedì 29 dalle comunicazioni, come gran parte dei residenti in Carnia in queste ore, e anche non raggiungibili con i mezzi motorizzati, a causa delle cattive condizioni della strada che risulta percorribile soltanto fino alla casa cantoniera essendo ingombra di piccole frane, smottamenti rami e sassi caduti. I cinque soccorritori trascorreranno la notte al passo e mercoledì si valuterà il da farsi.

Nella giornata di martedì c'è stato un piccolo intervento a Forni Avoltri per una persona caduta in acqua per andare a controllare una catasta di legna, senza gravi conseguenze. Una squadra di Paularo si è recata presso Malga Zermula per verificare le condizioni degli operatori ancora presenti in malga.

A Cercivento il Soccorso alpino è intervenuto assieme a Vigili del fuoco, Protezione civile e Polizia a supporto di un novantunenne caduto dal tetto della propria abitazione sopra un'altra copertura abitativa: l'uomo è stato prelevato dai sanitari e condotto in ospedale per un trauma all'anca. Al momento non è stato possibile raggiungere il capostazione di Sappada per avere informazioni da quell'area. Le uniche comunicazioni possibili sono tramite ponti radio.
 

Aggiornamento delle 19.15. Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, d’intesa con il governatore Massimiliano Fedriga, ha decretato lo stato di emergenza regionale a seguito del maltempo che dal 28 ottobre sta flagellando vaste aree della regione.

Tale provvedimento consente di fronteggiare la situazione con mezzi e poteri straordinari ed, eventualmente, di chiedere un aiuto anche economico da parte dello Stato.

Come ha spiegato Fedriga, «gli uomini e le donne della Protezione civile regionale, dei vigili del fuoco, di Fvg Strade, del Corpo forestale e delle forze dell’ordine stanno lavorando alacremente per risolvere le situazioni di criticità ancora esistenti. Ancora una volta dobbiamo quindi ringraziare per la loro professionalità e l’abnegazione tutti coloro che stanno operando sul campo per ripristinare la viabilità stradale e l’energia elettrica e mettere in sicurezza tutte le zone colpite dal maltempo».

Dopo che la giunta regionale ha approvato la variazione di bilancio di 10 milioni di euro (4 per l’anno di esercizio 2018 e 6 per il 2019) che saranno destinati al Fondo regionale per la protezione civile, Fedriga e Riccardi si sono recati a Comeglians, dove nella notte la violenza delle acque ha causato il crollo del ponte sulla strada regionale 355 che porta ai comuni di Rigolato, Forni Avoltri e Sappada.

Facendo il punto con i tecnici della Protezione civile e i sindaci di Comeglians e Rigolato, Stefano De Antoni ed Emanuela Gortan Cappellari, Fedriga e Riccardi hanno analizzato la situazione e vagliato le opzioni attuabili per ripristinare il collegamento tra i comuni a monte dell’interruzione e la valle.

Come ha evidenziato Fedriga, «al momento è fondamentale trovare una soluzione in tempi rapidi per fornire immediate risposte alle necessità della popolazione e, successivamente, realizzare interventi definitivi». Riccardi, confermando il proprio ringraziamento ai volontari e a tutti coloro che sono in azione in queste ore sul territorio, ha spiegato che «nonostante la situazione eccezionale vissuta dal Friuli Venezia Giulia negli ultimi giorni, sono già state risolte numerose criticità e altre sono in via di risoluzione.

La situazione più problematica è quella causata dal crollo del ponte di Comeglians perché, oltre alla sede stradale, è stato distrutto uno dei piloni. Stiamo quindi analizzando tutte le soluzioni possibili per individuare soluzioni viarie alternative, tra le quali l’utilizzo temporaneo di un ponte in metallo in disuso per consentire il passaggio dei mezzi».

Tra le ipotesi prese in esame quella che pare più rapidamente attuabile è la riapertura, solo ai mezzi di soccorso e al traffico leggero e a senso unico alternato, del vecchio ponte in ferro a nord di Comeglians e la contestuale ricostruzione, in via provvisoria, del ponte crollato.

Il vicegovernatore Riccardi ha assicurato che «già mercoledì 31 saranno eseguiti sopralluoghi e accertamenti sulla struttura in metallo del ponte, ora chiuso per effetto di un’ordinanza comunale, al fine di confermare la possibilità di utilizzarlo in sicurezza.

In tale modo si renderebbe più semplice il collegamento del comune di Rigolato, ora raggiungibile solo da Sappada. Parallelamente sarà verificata la stabilità delle due sponde della struttura distrutta dall’acqua, dove potrebbero essere posti i basamenti che consentirebbero, con un mese circa di lavoro, la realizzazione di un ponte a un’unica campata e il ripristino della viabilità anche per i mezzi di grandi dimensioni».

 

Aggiornamento delle 19. Non è ancora rientrata la situazione di emergenza maltempo a Sappada. Il sindaco Manuel Piller Hoffer ha fatto il punto della situazione poco fa sul proprio profilo facebook facendo presente che «oggi non sarà possibile ripristinare la corrente» e che «stiamo cercando di risolvere il problema dei rifornimenti di carburante».

Il primo cittadino riferisce che le scuole resteranno chiuse anche mercoledì 31 e che la località montana risulta ancora isolata. «Sarà possibile raggiungere Tolmezzo per soli casi di emergenza». Il centro operativo comunale rimarrà aperto tutta la notte.


Aggiornamento delle 18. Mercoledì 31 tutte le scuole di ogni ordine e grado di Tolmezzo, Amaro, Cavazzo Carnico e Verzegnis, saranno invece aperte. «Sulla base delle relazioni della Protezione civile regionale e nazionale e del bollettino meteo fornito dall'Osmer, ho deciso di non estendere alla giornata di mercoledì il provvedimento di chiusura delle scuole della provincia di Pordenone».

Lo ha detto all'Ansa il prefetto di Pordenone, Maria Rosaria Maiorino. «Contestualmente - ha aggiunto - invitiamo ciascun sindaco a valutare l'opportunità o meno di procedere con la chiusura laddove esistano condizioni di eventuale criticità legata a fenomeni locali».

 

Aggiornamento delle 17. La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia è al lavoro per garantire il ripristino delle forniture di energia elettrica e delle linee telefoniche interrotte in alcune zone della Carnia. L'ultimo aggiornamento dalla sala operativa regionale di Palmanova rileva che vi sono ancora 18.500 persone senza elettricità.

Lo afferma la Regione in una nota. Un referente dell'Enel - si legge nella nota - è presente, assieme agli altri responsabili delle attività di emergenza, nella sala operativa per effettuare il coordinamento degli interventi, facilitare le risposte e favorire i collegamenti diretti con chi chiede supporto sul posto. L'attività rientra nell'ambito di una convenzione a livello regionale con Enel. L'assenza di energia elettrica ha causato anche l'interruzione dell'alimentazione di alcuni ripetitori telefonici - spiega la regione - che causa l'isolamento delle linee di telefonia fissa e mobile. Attualmente risultano ancora difficili i collegamenti telefonici nella Val Degano e nell'Alta Valle del Tagliamento, nei comuni di Ovaro, Comeglians, Forni Avoltri, Paularo, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Sappada



Aggiornamento delle 15. Sono circa 750 i volontari di protezione civile impegnati, con più di 200 mezzi, in queste ore in Friuli Venezia Giulia per monitoraggio e per interventi sul territorio a causa dell'ondata di maltempo che sta attraversando la regione in queste ore. Per oggi - informa la Protezione civile del Fvg - è prevista la permanenza di correnti di Libeccio e di aria fresca in quota, che favorirà un'atmosfera ancora instabile. Nella mattinata si segnalano cadute alberi in diverse località.

Il ponte sul Degano a Comeglians, in Carnia, è stato interdetto a causa di un cedimento. Nella notte è franato anche un tratto di strada nella frazione di Cleulis nel comune di Paluzza (Udine): sono circa 50 i metri di sede stradale erosi con conseguente isolamento della località di Timau. Isolati anche, tra gli altri, Sappada, Forni di sopra, Forni Avoltri, Rigolato. A Ovaro sono quattro le persone evacuate. A Comeglians si sta procedendo per l'evacuazione di tre persone con problemi di disabilità.

Sul territorio regionale si registrano inoltre allagamenti e diverse interruzioni della viabilità per frane. Sono ancora più di 20.000 le utenze disabilitate a causa di blackout elettrico, la maggioranza in Carnia. Problemi di blackout anche nel Tarvisiano e nel pordenonese. Prosegue il servizio di piena sui fiumi Tagliamento e Meduna


Aggiornamento delle 13. Sono 141 gli interventi portati a termine dai vigili del fuoco in Friuli Venezia Giulia nel corso della notte e fino a questa mattina, a causa dell'ondata di maltempo, e sono ancora 183, al momento, quelli da effettuare.

Le richieste non riguardano solo criticità idrauliche e idrogeologiche, come allagamenti e smottamenti, ma anche danni e situazioni di pericolo dovute al forte vento. Questa mattina i vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza un'area nel comune di Claut, dopo che un evento franoso ha coinvolto un traliccio elettrico in media tensione e una tubazione di gas metano.
 

Oggi, a seguito dell'avvenuto raddoppio dei turni di servizi, risultano complessivamente operativi in regione 200 vigili del fuoco permanenti. In considerazione delle maggiori criticità idrogeologiche-idrauliche e il numero di interventi da espletare i Comandi dei vigili del fuoco di Udine e Pordenone sono attualmente supportati da personale e mezzi provenienti dai Comandi di Gorizia (due squadre per un totale di dieci unità) e di Trieste (una squadra da cinque unità, due unità dotate di autoscala e una sezione operativa composta da nove unità), inoltre resta sempre operativa la sezione di colonna mobile del Comando di Gorizia (nove unità) già inviata in provincia di Belluno.



Aggiornamento situazione Tagliamento. Alle 11.30 il fiume Tagliamento ha raggiunto il picco della sua piena arrivando a un livello di 8.60 metri. Le sporadiche piogge del pomeriggio non dovrebbero provocare un nuovo innalzamento. Anzi, grazie anche al cambio del vento, il fiume dovrebbe mantenere un livello stazionario per tutto il pomeriggio.

Aggiornamento delle 11. Situazione particolarmente criticevaca nel Pordenonese dove è esondato il fiume Varma. Le strade si sono trasformate in fiumi ed è praticamente impossibile muoversi a Barcis

Il fiume Varma esondato a Barcis (foto di Giancarlo Martini)
Il fiume Varma esondato a Barcis (foto di Giancarlo Martini)

Sotto controllo la situazione a Latisana dopo che, nella notte, il livello del Tagliamento si era abbassato. In via precauzionale Anas ha comunicato che la viabilità sul ponte stradale di collegamento con San Michele al Tagliamento sarà chiusa.
 

VIDEO: Ottanta famiglie soccorse nel Pordenonese dalla Protezione civile, il punto con il sindaco Ciriani Latisana, tutti in allerta per la piena del fiume Tagliamento | Acqua alta a Pordenone, garage e case allagate | La situazione con il comandante della Protezione civile Doriano Misini


Valcellina
Valcellina


Impraticabile la strada 251 della Valcellina distrutta dalla piena. A causa di una frana, il tratto dal km 20,000 al km 32,875 è temporaneamente chiuso in entrambe le direzioni lungo la strada statale 52bis Carnica, nel territorio comunale di Cleulis in provincia di Udine.

Strada provinciale Pontebba-Pramollo chiusa per smottamenti e per la presenza di piante spezzate a retta.




Aggiornamento delle 9. Chiuso a Pordenone l'accesso al ponte di Adamo ed Eva: viabilità bloccata anche in via San Marco e in via Codafora. Caneva e Masseris, sul Matajur, sono da ore senza corrente elettrica: situazione identica in altri 23mila comuni tra la Carnia e il Pordenonese. Qui le strade chiuse nel comune di Pordenone

Aggiornamento delle 8. Piogge torrenziali anche su Sappada dove sono state scoperchiate 20 abitazioni per il forte vento della notte. Alto è il livello di paura dei residenti: il sindaco invita alla massima prudenza sui profili social personale e del Comune e chiede ai suoi concittadini di rassicurare e dare aiuto agli anziani soli nelle loro abitazioni. Stamane ha ripreso a piovere copiosamente dopo qualche ora di pausa.



L'APPELLO DEL SINDACO DI TOLMEZZO



La situazione è resa più drammatica dalla mancanza di comunicazione telefonica: sono completamente fuori servizio tutte le linee della telefonia mobile e funziona, a intermittenza, la linea fissa. “Stiamo costantemente monitorando il Piave: ora il vento si è calmato ma preoccupa ancora la pioggia ” ha riferito stamane il sindaco Manuel Piller Hoffer che per tutta la notte ha risposto alle telefonate di richiesta di aiuto e di rassicurazione giunte al Municipio.

Case scoperchiate dal vento anche a Preone.


“Stiamo aspettando la luce per capire se tutti stiano bene”. Il sindaco di Erto e Casso, Fernando Carrara, ha commentato così tra le lacrime la nottata appena trascorsa prima che la linea cadesse. Senza luce, senza telefoni e con segnalazioni di frane e edifici inagibili dall’intera Valcellina, i soccorritori non sono ancora riusciti a raggiungere tutti i siti di Erto, Casso e Claut devastati da vento e pioggia.  

Maltempo: l’appello del sindaco si Sappada su Fb: “Non uscite assolutamente di casa”
il fiume Tagliamento in piena a Latisana, 29 ottobre 2018. ANSA


Raddoppiati i turni del vigili del fuoco in Fvg. La direzione Fvg dei vigili del fuoco ha raddoppiato i turni a partire dalle ore 20 di ieri sera fino alle ore 8 del primo novembre prossimo. Questa notte sono dunque permanenti in servizio in regione 196 vigili del fuoco (46 del comando di Trieste, 33 di Gorizia, 58 di Udine e 59 di Pordenone).


 

Una sezione operativa della colonna mobile regionale composta da 9 unità e partita per supportare il comando provinciale di Belluno, 5 unità del comando di Gorizia più un'autoscala e una sezione operativa del comando di Trieste (11 uomini) sono state inviate in supporto al comando provinciale di Udine. Dalle ore 8.00 alle 22.00 di ieri gli interventi eseguiti dal comando di Trieste erano 56, a Gorizia 21, 162 a Udine e 58 a Pordenone. Le richieste di soccorso continuano ad arrivare alle sale operative e potrebbero aumentare con il peggioramento delle condizioni meteo nella notte.

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Evoluzione del maltempo. Nella prima parte della notte si segnalano cadute alberi a Udine, Farra d’Isonzo, Taipana, Budoia, Lusevera, Pulfero località. Montefosca, Forni Avoltri, Meduno. A Ravascletto in loc. Zovello segnalata frana su strada statale. Allagamenti a Sagrado. Si segnalano 20.000 utenze elettriche scollegate in Carnia e circa 3.000 nel pordenonese, le squadre di e-distribuzione riprenderanno ad operare in mattinata per i ripristini.

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Una casa distrutta dal maltempo a Forni di Sopra


Aggiornamento delle 7. Dopo il passaggio del fronte, avvenuto nella tarda serata di ieri, vi è stata una pausa nelle piogge durata sostanzialmente tutta la notte, nonchè una relativa attenuazione del forte vento di Scirocco che è anche ruotato a Libeccio. Il centro depressionario freddo martedì passerà a nord delle Alpi e sulla regione affluiranno correnti da sud-ovest più fresche ma ancora instabili, specie sulla fascia prealpina. Mercoledì affluirà aria più secca e stabile.
 

Ore 6.30. Nella notte il Meduna ha superato il livello. L'acqua ha iniziato a salire occupando la viabilità della frazione di Villanova, invadendo porzioni sempe maggiori di territorio. Sono state montate, per motivi precauzionali, paratoie sul Ponte di Adamo ed Eva a Pordenone.
 

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Ore 23. È crollato il ponte a Comeglians. La conferma arriva dal vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi, e dal direttore della protezione civile Amedeo Aristei. Parte della Carnia è isolata e quasi ovunque non funziona la linea telefonica.
 


Una notte d’ansia in attesa di capire cosa accadrà questa mattina, martedì 30 ottobre, con l’arrivo della nuova onda di piena, frutto delle precipitazioni particolarmente intense che lunedì pomeriggio si sono concentrate nel bacino montano del Tagliamento, portando al suolo in poche ore una quantità d’acqua simile a quella caduta domenica nell’arco di 24 ore.
 

Nella notte si è raggiunto il livello di allerta di 4.20 metri a Latisana ma, come fanno sapere della Protezione civile, nel corso delle ore il livello dell'idrometro di Venzone è sceso. Non è prevista quindi al momento l'evacuazione.

Grado: porto e centro storico allagati

Le misure registrate dall’idrometro di Venzone a metà pomeriggio hanno inevitabilmente alzato l’attenzione nei confronti del fiume che nella tarda serata di ieri ha toccato quota 3.44 metri sempre a Venzone. Un’attenzione confermata anche ieri mattina in aula durante i lavori del consiglio regionale dal vicegovernatore e assessore alla Protezione civile, Riccardo Riccardi che ha confermato la predisposizione ad attivare le operazioni di sollevamento del ponte ferroviario di Latisana.

Intanto il sindaco di Latisana Daniele Galizio, ieri pomeriggio ha attivato le funzioni restanti del Centro operativo comunale, ovvero quelle riferite all’attivazione dell’eventuale piano di emergenza comunale, anticamera dell’evacuazione. Un’azione legata alla conferma delle condizioni meteo che erano state previste, con le forti raffiche di scirocco che dal tardo pomeriggio hanno ripreso a spazzare la costa dove ieri pomeriggio l’alta marea riportava una media mare molto elevata.



Alta marea: interventi anche a Lignano e Grado

Alta marea che ci sarà nuovamente questa mattina quanto a Latisana arriverà la nuova ondata di piena. E ieri alle 12.30 su sollecitazione delle forze di minoranza, (la linea politica del consiglio comunale di Latisana sulla questione Tagliamento è sempre stata unanime), il sindaco Galizio ha convocato la conferenza dei capigruppo consiliari, proprio per un aggiornamento sulla situazione, un’anticipazione di cosa sarebbe accaduto, sotto l’aspetto operativo, nelle ore a seguire e la redazione di un documento condiviso.
 

«I fatti di questi giorni confermano ancora una volta come i lavori eseguiti fino a oggi e che riguardano principalmente il miglioramento delle condizioni a valle del fiume, non sono sufficienti a garantire la sicurezza per la popolazione del basso corso.
 

Negli ultimi tempi e in particolare nei mesi scorsi abbiamo ribadito in più occasioni la necessità di eseguire le opere a monte del fiume, come auspicato anche dal Comune di San Michele al Tagliamento e abbiamo portato la questione all’attenzione non solo dell’attuale amministrazione regionale, ma anche della Protezione civile nazionale.
 

Gli interventi in questione erano già stati inseriti e finanziati nel piano stralcio per la sicurezza idraulica del medio e basso corso del fiume Tagliamento, approvato con decreto del presidente del Consiglio dei ministri nel 2000, tuttavia fino a oggi sono state realizzate esclusivamente opere sul basso corso del fiume, nonostante l’azione unitaria dei Comuni di Latisana e San Michele al Tagliamento a favore degli interventi a monte.

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Chiediamo all’unanimità e a gran voce di affrontare in maniera diretta tutte le problematiche – scrivono i capigruppo del consiglio comunale di Latisana - e di dare finalmente corso alla realizzazione delle previste soluzioni per mettere definitivamente in sicurezza il territorio». «Ci conforta – conclude il documento - che la Protezione Civile nazionale e la Regione sono in questo momento al nostro fianco al fine di trovare una soluzione per la realizzazione delle necessarie opere di laminazione nel medio corso del Tagliamento».


Che cosa è successo nelle ultime 48 ore


Sono 23 mila le persone rimaste senza energia elettrica, decine le strade interrotte con un porte che presenta 'criticità' e c'è ancora grande attenzione al livello dei fiumi, con il picco di piena del fiume Tagliamento atteso a Latisana (Udine) per la tarda mattinata. È un primo bilancio, fatto dalla Protezione civile Fvg, dell' ondata di maltempo che si è abbattuta sul Fvg, il cui fronte è passato in nottata con conseguente pausa nelle piogge e attenuazione del forte vento.
 

Nella notte in monitoraggio e interventi hanno operato più di 200 volontari della protezione civile e sono attivi 15 Centri Operativi Comunali (COC). I valori di pioggia e vento registrati tra 27 e 29 Ottobre sono tra i più alti registrati negli ultimi trenta anni. E continua a piovere anche se in modo più intermittente e meno violento.

 

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