Slavina travolge due sciatori a Sella Nevea, uno in gravissime condizioni
CHIUSAFORTE. Restano stabili ma critiche le condizioni dello scialpinista Michele Fedele, 41 anni, di Ovaro, travolto sabato mattina, 4 febbraio, dalla slavina che si è staccata nel gruppo del Monte Canin, nelle Alpi Giulie, tra il Monte Golovec e Sella Prevala, a una quota di circa 2200 metri, nel tratto che collega lo «sperone del Medon» alla sella.
Ricoverato in Terapia intensiva del reparto di cardiochirurgica dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, lo sciatore ha trascorso una notte relativamente tranquilla sotto il costante monitoraggio dei sanitari che, all'arrivo in ospedale, lo hanno sottoposto alle procedure per riportare la temperatura corporea a valori normali.
Il suo cuore ha ripreso a battere dopo alcune ore.
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Lo scialpinista era stato estratto dalla slavina in stato di incoscienza e in ipotermia. La prognosi rimane riservata e le prossime ore saranno le più delicate.
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