Slitta la restituzione dei beni della Lega

Resa rimandata, a dopo Ferragosto. L’ex capogruppo della Lega in Consiglio, Danilo Narduzzi, non ha potuto riconsegnare gli oggetti acquistati con i fondi messi a disposizione della Regione

UDINE. Resa rimandata, a dopo Ferragosto. L’ex capogruppo della Lega in Consiglio, Danilo Narduzzi, non ha potuto riconsegnare gli oggetti acquistati con i fondi messi a disposizione della Regione alle otto ex compagini consiliari. L’appuntamento con i funzionari del Consiglio era programmato ieri, ma con gli uffici è stato concordato un rinvio. Ieri, infatti, a occupare più tempo del previsto è stata la riconsegna da parte dell’ex capogruppo del Pdl, Daniele Galasso.

Che aveva cominciato lunedì a rendere pc, telefonini, tv, macchine fotografiche, stampanti e ogni altro oggetto. Il sistema e la quantità di pezzi – circa 350 quelli comprati dai pidiellini in cinque anni – hanno richiesto alcune ore di lavoro anche ieri, perché i beni vanno consegnati con la documentazione che attesti l’acquisto e in ogni loro componente, dai cavetti di alimentazione agli auricolari fino ai telecomandi. Ogni verifica viene eseguita con la supervisione dei funzionari del Consiglio. E così è slittata la riconsegna da parte del Carroccio. A dopo Ferragosto.

In tutto gli otto ex gruppi consiliari renderanno al Consiglio oltre 900 articoli. Gli ex partiti che hanno acquistato di più sono stati Pdl e Pd, i più numerosi. Secondo le stime degli uffici in cinque anni i pidiellini avrebbero accumulato circa 350 oggetti e i democratici circa 310. Un centinaio, invece, sono stati restituiti dal Misto e un centinaio arriveranno dalla Lega. I restanti quattro ex gruppi, i meno numerosi – Udc, Sa, Idv e Cittadini –, invece, avrebbero riconsegnato un centinaio di pezzi in tutto.

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