Slogan sugli stupri, la lettera di uno dei ragazzi: "Chiedo scusa a tutti"
Il ragazzo: "Non riuscirò mai a perdonarmi per la stupidità del mio gesto e per la mia scarsa sensibilità. Si è trattato di una scelta irresponsabile che mi ha fatto sentire un uomo piccolo"

Gentile direttore sono uno dei protagonisti da voi citati e le chiedo di pubblicare questa lettera.
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Non riuscirò mai a perdonarmi per la stupidità del mio gesto e per la mia scarsa sensibilità. Si è trattato di una scelta irresponsabile che mi ha fatto sentire un uomo piccolo. Mi sono lasciato trascinare dalle circostanze, ma, a mente lucida, riconosco e sono consapevole della gravità delle mie azioni.
Sento dunque il dovere, come già ho dichiarato all'inizio, di chiedere pubblicamente scusa a tutti e spero che questa situazione in cui mi sono ritrovato, a causa solo mia e della mia superficialità, possa essere d'esempio. Quello che ho fatto si allontana anni luce da quelli che sono gli insegnamenti e i valori che la mia famiglia mi ha trasmesso e per questo devo chiedere scusa anche a loro. In quanto uomo, ho mancato profondamente di rispetto a tutte le donne e per prima a mia madre: la donna che mi ha donato la vita.
Non posso aggiungere molto altro se non continuare a scusarmi e a esprimere la mia totale mortificazione per quello che ho fatto. Questo mi ha dato una profonda lezione e per il futuro mi impegnerò ad essere un uomo migliore rispettando sempre le donne e il prossimo.
Per approfondire la vicenda
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