Slovenia, da sabato semi-lockdown: cosa chiude e chi può restare aperto

LUBIANA. Continua a crescere in Slovenia il numero di contagi da coronavirus. Sono infatti 1.663 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, il numero più alto da inizio epidemia, anche se la quantità di tamponi eseguiti è aumentata di oltre mille unità, con 6.215 test.
Per fronteggiare la diffusione del Covid il governo ha deciso di chiudere parzialmente il Paese, proprio come ha fatto in primavera, come riporta la stampa slovena. La maggior parte delle nuove ordinanze entreranno in vigore sabato e avranno effetto per una settimana, ma a metà settimana è prevista una sorta di tagliando, con l'esecutivo Jansa che valuterà, sentiti gli esperti, se mantenerli o sospenderli a partire da giovedì o venerdì.
Ma quali sono le misure che entreranno in vigore a partire da sabato?
Ristoranti
Chiusi: sarà consentita la consegna di cibo a domicilio anche durante il coprifuoco dalle 21 alle 6. L'acquisto di cibo per asporto è consentito solo tra le 6 e le 21.
Hotel
Chiusi: eccezioni parziali si applicheranno a delegazioni d'affari, squadre diplomatiche e sportive.
Centri commerciali
Chiusi, ad eccezione dei negozi di alimentari e delle rivendite di materiali da costruzione e tecnici, nonché dei negozi di alimenti per animali domestici.
Asili nido
Chiusi, solo i bambini i cui genitori lavorano (e che non possono lavorare da casa) e non possono stare con loro saranno inclusi nelle eccezioni. In questi casi, gli educatori dovranno indossare una maschera protettiva sul viso.
Casinò
Chiusi.
Fioristi
Chiusi, consegna a domicilio o ritiro su richiesta.
Saloni di parrucchiere e bellezza
Chiusi.
Dormitori studenteschi
Chiusi, ad eccezione di quelli dove gli alunni e gli studenti non hanno altri alloggi.
Trasporto pubblico di passeggeri
Torna agli orari estivi, con un terzo della capacità. Alcuni vettori annulleranno le corse notturne.
Per quanto riguarda l'attraversamento del confine, il primo ministro Janez Janša ha affermato che le restrizioni rimangono le stesse in vigore finora. Per quanto riguarda la restrizione alla circolazione tra i comuni, il presidente del Consiglio ha sottolineato che questa opzione non esiste ancora, ma verrà decisa la prossima settimana.
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