Soldi a donne e giovani per creare nuove imprese
TOLMEZZO. Sono in arrivo aiuti per piccole imprese, microimprese, cooperative ed enti pubblici della Carnia che si occupano di servizi alla persona (finalizzati cioè al miglioramento fisico, psichico, sociale e culturale) nelle aree marginali montane.
È stato infatti pubblicato il bando di Euroleader per la concessione di aiuti per la creazione o il consolidamento di attività imprenditoriali di servizi alla persona: ammontano a 200 mila euro le risorse finanziarie pubbliche disponibili. L’obiettivo è sostenere la presenza nel territorio montano e specie nelle località più marginali rispetto ai centri maggiori di insediamento, di servizi necessari per una qualità della vita dei residenti sostenibile, ma anche per sostenere il turismo.
L’aiuto vuole supportare le imprese che intendono contribuire al miglioramento della qualità della vita con servizi alla persona, avviando o potenziando iniziative imprenditoriali, anche in via sperimentale, ma con buone possibilità di consolidarsi e di costituire un riferimento per le altre aree montane, ma vuole anche stimolare quegli imprenditori che vogliano operare in zone della Carnia dove non vengono offerti adeguati servizi né ai residenti né ai turisti e intende creare le condizioni professionali e le occasioni d’impiego favorevoli al permanere di giovani e donne in zone rurali. I Comuni interessati sono tutti quelli della Carnia assieme alle loro frazioni, solo per Tolmezzo si specifica che gli aiuti riguardano solo le sue frazioni.
Gli interventi ammessi a finanziamento vanno da un limite minimo di spesa di diecimila euro a uno massimo di 60 mila euro. L’aiuto massimo concedibile è di 60 mila euro per progetti presentati da enti pubblici e di 36 mila per progetti presentati da imprese, cooperative e persone fisiche che non abbiano ancora costituito l’impresa.
Si possono realizzare lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento degli immobili destinati all’attività di servizio, acquisto di attrezzature, arredi e dotazioni per l’attività, acquisizione di servizi di consulenza specialistica e altre spese. Danno un maggior punteggio ai fini della graduatoria l’assenza del servizio nel Comune di insediamento, il fatto di essere una nuova impresa, la creazione di un sistema integrato di servizi alla persona e la localizzazione dell’investimento (22 Comuni sono considerati più svantaggiati, quelli di fondo valle no).
A parità di punteggio sarà data priorità alle domande di aiuto con titolari giovani e donne. La domanda di aiuto va presentata entro 60 i giorni dalla pubblicazione del bando nel Bur, secondo le modalità indicate nello stesso.
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