Soldi per la piscina Magnano in Riviera va contro Gemona

GEMONA. Azzurra srl, società che gestisce l’impianto natatorio Aquarius di Magnano in Riviera, adirà a vie legali per tutelare la libera concorrenza. Ieri la notizia dello stanziamento di 88 mila 300...

GEMONA. Azzurra srl, società che gestisce l’impianto natatorio Aquarius di Magnano in Riviera, adirà a vie legali per tutelare la libera concorrenza. Ieri la notizia dello stanziamento di 88 mila 300 euro da parte del Comune di Gemona del Friuli a favore di un calmieramento delle tariffe della piscina cittadina, che ora, dopo 10 anni, potranno subire aumenti (entro un determinato limite, grazie all’indennizzo sopra citato, non ci saranno rincari per l’utenza; oltre sì). Oggi l’immediata reazione di Luca Pesamosca, rappresentante legale di Azzurra: «I nostri avvocati sono già al lavoro perché consideriamo quanto avvenuto una palese violazione del principio fondamentale del libero mercato, visto che sono stati utilizzati soldi pubblici per sovvenzionare una gestione privata. Ci siamo rivolti più volte sia all’amministrazione comunale gemonese che al concessionario della piscina di via Velden per chiedere di rilevare la struttura – afferma Pesamosca – ma non abbiamo avuto alcun seguito concreto, dimostrazione che le cose vanno bene a tutti come stanno».

La perplessità è notevole: «Credevamo di lavorare in un sistema meritocratico, in cui viene premiata l’efficienza, ma evidentemente prevalgono altre logiche, quindi non ci resta che tutelarci per vie legali».

Già due mesi fa, il rappresantante legale di Azzurra srl aveva esplicitato chiaramente le proprie intenzioni: qualora il Comune di Gemona avesse elargito contributi pubblici non dovuti a favore di Atlantis (gestore della piscina gemonese), avrebbe valutato la possibilità di adire a vie legali per ristabilire le condizioni di una concorrenza leale. Infatti, in base al project financing, a fronte della propria partecipazione finanziaria, il privato ha il diritto di sfruttare economicamente l’opera realizzata per un determinato periodo di tempo, senza che vi siano finanziamenti con soldi pubblici. «Anche noi ora valuteremo se dichiarare lo stato di crisi per verificare chi potrà fornirci dei contributi, tra i Comuni che ospitano i nostri impianti», dichiara Pesamosca.

L’Azzurra srl gestisce anche le piscine di Tolmezzo e Tavagnacco e sta procedendo alla realizzazione di una struttura natatoria anche a San Daniele. «Nel caso gemonese, si tratta di una “sovvenzione simulata”, dal momento che il calmieramento delle tariffe avviene imponendo un tetto massimo al gestore e non la partecipazione diretta ai costi da parte dell’ente pubblico».

Giusy Gubiani

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