Solo spiccioli alle strade: 15 mila euro per Chiavris FOTO

Udine, il piano asfaltature è al palo. L’assessore Pizza: «Vincoli di spesa strettissimi» Entro agosto il cantiere per una situazione d’emergenza nella rotatoria
ANTEPRIMA UDINE 2 DICEMBRE 2002 CHIAVRIS TELEFOTO AGENCY ANTEPRIMA
ANTEPRIMA UDINE 2 DICEMBRE 2002 CHIAVRIS TELEFOTO AGENCY ANTEPRIMA

UDINE. «Circa 15 mila euro di spesa». Sono tutti i soldi che il Comune di Udine è riuscito a trovare nonostante il blocco dovuto al patto di stabilità. Una cifra minima, irrisoria forse, rispetto a quella che per gli udinesi resta un’emergenza fra strade colabrodo, vie dissestate e a rischio “buca continua”. Ma una somma sufficiente per un intervento straordinario di rifacimento del manto stradale in piazzale Chiavris.

«Dobbiamo rispondere a una situazione particolarmente urgente creatasi nella rotatoria», annuncia l'assessore alla mobilità Enrico Pizza che con il collega Agostino Maio, vicesindaco con delega ai lavori pubblici, ha deciso l'opera.

«Il cantiere funzionerà tra luglio e agosto per creare meno disagi al traffico», afferma Pizza che si dice consapevole della precarietà dell’insieme - un disagio segnalato più volte dai nostri lettori - ma argomenta: «I pagamenti sono bloccati dai vincoli di spesa. E così quasi tutti i cantieri che avevamo programmato nel piano di asfaltature 2013 sono al palo, come del resto ben noto».

Cioè 1 milione e 300 mila euro di interventi. E l'assessore tiene a specificare: «La cosa difficile è spiegare ai cittadini, e ancor di più ai consiglieri di opposizione, che i lavori che vedono in città o sono stati finanziati prima di luglio 2012 oppure sono opere di privati».

E che dire allora di piazza Primo maggio? «Si fa presto a tirare in ballo strumentalmente il parcheggio, ma lì c'è una società appaltante». Ed ecco allora, oltre a piazzale Chiavris e a piazza Primo maggio, una panoramica degli interventi al centro della mobilità stradale quest'estate.

Via Gemona Stanno continuando i lavori per il teleriscaldamento. Il cantiere, che ha creato qualche malumore tra i commercianti, dovrebbe chiudere il 10 agosto. «Attualmente i tecnici, dopo gli scavi, stanno aspettando l'assestamento del terreno per permettere poi la posa del porfido prevista entro la fine di questa settimana», spiega ancora l'assessore Pizza, mettendo in luce che la scelta della pavimentazioni a cubetti permetterà di evitare nuovi interventi di asfaltatura per cedimenti.

Cosa già accaduta in viale Caccia. Gli scavi continueranno verso piazzale Osoppo: in via di Toppo, diversamente da quanto successo in via Gemona, la carreggiata non sarà chiusa e subirà solo un restringimento. Successivamente gli operai si sposteranno verso via Deciani per raggiungere via Divisione Julia dove ha sede l'istituto scolastico Ellero. Uno dei due istituti, con l'Uccellis, che sarà collegato alla centrale tecnologica da 97 milioni di euro dell’ospedale grazie al servizio garantito dall’Amga.

Via Asquini Appartiene alla categoria “lavori appaltati prima del blocco del patto di stabilità”, l'intervento in corso in via Fabio Asquini. Il cantiere, come quelli di via D'Aronco e via Marinoni, si avvia alla chiusura. «Entro tre settimane dovrebbe essere tutto in ordine», assicura ancora l’assessore Pizza.

Via Canciani L'intervento di edilizia privata in centro ha messo in difficoltà più di qualche cittadino negli scorsi giorni. «Attualmente i lavori non interessano più di dieci metri a lato della carreggiata, creando disagi solo a qualche negoziante della zona», dice Pizza che conclude con un auspicio.

«C'è solo un problema: il parcometro è circondato dalla transenne messe dagli operai, ma spero sarà liberato presto».
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