Sono necessari almeno 200 milioni per il tunnel fra Carnia e Austria

A Tolmezzo Fedriga e il vicepresidente della Carinzia si confronteranno sulle possibili soluzioni. Sul tavolo, oltre alla messa in sicurezza dei versanti del Pal Piccolo franati il 2 dicembre, c’è la realizzazione di un tunnel transfrontaliero

Alessandro Cesare

TOLMEZZO. Oggi il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, e il vicegovernatore della Carinzia, Martin Gruber, avranno un primo faccia a faccia per definire come collegare in maniera sicura la Carnia alla valle del Gail, in Carinzia.

Sul tavolo, oltre alla messa in sicurezza dei versanti del Pal Piccolo franati il 2 dicembre, c’è la realizzazione di un tunnel transfrontaliero. L’ipotesi che pare essere la più percorribile richiederà un investimento di 200 milioni di euro. Oggi sono attese le prime risposte su una condivisione dei progetti e soprattutto sul reperimento delle risorse.

IL VERTICE

Fedriga e Gruber si incontreranno alle 14 nella sede della Regione di via Linussio, a Tolmezzo. Trattandosi di un bilaterale non parteciperanno gli amministratori locali. Al tavolo saranno però l’assessore Cristina Amirante e il vicepresidente del consiglio regionale Stefano Mazzolini.

Sarà presente pure il consigliere regionale Massimo Mentil. Ieri Fedriga ha avuto modo di confrontarsi con l’Anas per approfondire le caratteristiche della frana, per ipotizzare le modalità di intervento e per immaginare il futuro con i progetti di una nuova viabilità e di un nuovo tunnel.

Oggi riporterà le informazioni in suo possesso al vicegovernatore carinziano Gruber. Sarà chiesta una partecipazione economica al Land Carinzia, territorio dove la mancanza di una viabilità sicura verso l’Italia viene vissuta come un problema.

E anche nella valle del Gail, dopo le contrarietà emerse con vigore a più riprese negli anni passati, si sta facendo più ampio il consenso per la realizzazione di un tunnel tra le due regioni e le due nazioni.

I PROGETTI

Stando ad alcune indiscrezioni, la messa in sicurezza della strada franata tra Paluzza e il passo di Monte Croce Carnico richiederebbe un investimento di 20 milioni di euro.

L’arteria è di competenza dell’Anas, ma potrebbe esserci una compartecipazione della Regione. Lavori certamente complessi e lunghi, che non consentirebbero di riaprire la strada entro l’estate 2024. In piedi c’è pure l’ipotesi di realizzare un collegamento stradale ex novo cambiando versante, ma in questo caso l’impatto ambientale sarebbe notevole, così come il costo, pari a oltre 100 milioni di euro.

C’è poi l’idea del tunnel all’altezza della Casetta in Canadà, il cui costo si aggira attorno ai 200 milioni di euro. Oggi si capirà che posizione assumeranno in merito Regione e Land.

PRO TUNNEL

Chi si schiera convincimento a favore per l’ipotesi tunnel è Mazzolini: «Oltre a essere un collegamento sicuro, porterebbe vantaggi, in termini di presenze, per lo Zoncolan e per l’intera Carnia. Mi auguro che alla fine sia scelta questa opzione».

I SINDACI

Al termine del vertice bilaterale tra Regioni, Amirante e Mazzolini incontreranno i sindaci di Tolmezzo Roberto Vicentini, il vicesindaco reggente di Paluzza Luca Scrignaro e il presidente della Comunità di Montagna della Carnia Ermes De Crignis per informarli sull’esito dell’incontro con Gruber.

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