Sosta a pagamento E’ smartphone mania
Un minuto e mezzo. E’ il tempo che ci vuole per scaricare sul telefonino – rigorosamente smartphone (quindi dotato di internet e dispositivi di ultima generazione) – la app Phonzie, quella che da ieri consente di parcheggiare negli oltre 1500 posti blu su strada di Pordenone pagando con carta di credito o prepagata. Per ora solo a Pordenone, ma l’obiettivo è estendere il servizio a tutti i Comuni della provincia in cui opera Gsm (San Vito, Sesto al Reghena, Erto e Casso) e in quelli in cui esiste sosta a pagamento (per esempio Sacile). E il servizio ha subito incuriosito i pordenonesi. Ieri mattina – ancora prima del lancio ufficiale - risultavano aver scaricato la app oltre 350 persone.
Come funziona. Dopo aver scaricato la app sul cellulare ci si registra inserendo nome, cognome, e-mail. Una volta effettuata la registrazione (via mail si riceve la password) è possibile acquistare un credito per parcheggiare (da 5 euro in su) tramite carta di credito o prepagata. Quando si deve posteggiare si inserisce la targa dell’auto. Come ha spiegato Marco Baldetti della Lenis Srl (l’azienda che ha prodotto Phonzie), la ricevuta del credito non viene mandata via mail «perché ci siamo accorti che mandare troppe mail rischiava di creare un effetto spam». L’utente può controllare in ogni momento il suo credito cliccando alla voce “borsellino”.
Niente più multe. Il principale vantaggio di pagare tramite carta di credito è quello che la sosta potrà essere anche prolungata. Dieci minuti prima dello scadere del ticket, l’applicazione invia un messaggio per chiedere all’utente se vuole prolungare il pagamento. Si può prolungare di 30 minuti alla volta.
Servizio per i commercianti. Come ha rilanciato l’amministratore unico di Gsm, Walter Furlan, che ha presentato il servizio assieme al direttore Domenico Piasentin, «i commercianti potranno anche pagare il parcheggio ai loro clienti. Se un cliente vi dice che non vuole provare il cappotto perché gli scade il parcheggio, potete pagargli la sosta, dopo esservi registrati preventivamente al servizio, inserendo il numero di targa».
Più utenti. Il titolare della carta di credito può chiedere l’iscrizione di più utenti: dei propri familiari per esempio o dei propri dipendenti se si tratta di un’azienda. Nel caso delle partite Iva (unico caso in cui c’è un costo di gestione di 9.99 euro l’anno), viene rilasciata la fattura per il recupero dell’imposta.
L’amministrazione. Il sindaco Claudio Pedrotti ha ringraziato la Bcc di Pietro Roman – partner del progetto attraverso l’acquisto degli adesivi che Gsm rilascerà agli iscritti a Phonzie – e ha evidenziato che «abbiamo voluto credere in un’impresa giovane e innovativa che ha usato più la materia grigia che la tecnica, trovando una soluzione che avrà altre applicazioni future. Noi cerchiamo di fare cose sostenibili nel tempo per la città e non spot elettorali» ha detto Pedrotti.
Pisus. L’assessore alla mobilità ha rivendicato l’impegno che si era assunto a fornire il servizio entro primavera e il fatto che siano stati impiegati due anni per studiare tutte le soluzioni presenti sul mercato. La copertura dei costi sarà a carico di Gsm (che pagherà una commissione alla Lenis) quindi l’amministrazione non spenderà un euro. E i fondi Pisus (50 mila euro) per la telesosta? «Li impiegheremo per altro» assicura Zille.
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