“Spara” sui clienti con l’estintore al Movida

Sacile, serata agitata nel locale sulla Pontebbana. Qualcuno è andato all’ospedale per bruciori agli occhi

SACILE. Movida agitata, venerdì notte nel Caffè dei tiratardi di Sacile sulla Statale 13: un cliente su di giri ha aperto l’estintore e “sparato” sulla gente che affollava il locale. Qualcuno ha finito la serata al pronto soccorso, con le mucose irritate e la “febbre” del fine settimana sotto i tacchi. Niente di grave, sulla scheda medica, ma lacrime agli occhi a volontà. L’exploit è capitato nel Caffè Movida verso l’una e mezza, con l’effetto neve nell’affollato locale che concentra centinaia di ragazzi liventini nei fine settimana.

«È stata una bravata – ha commentato il personale dietro al bancone del Caffè Movida che è gestito da Luis, il titolare brasiliano –. Abbiamo tenuto calmo il ragazzo e non ci sono stati danni particolari al locale». La polvere schiumogena non ha fatto saltare il cordone di sicurezza e la notte bianca ha “girato” tra musica e drink, fino all’alba.

«Un brutto scherzo – si lascia sfuggire una ragazza a microfoni spenti –. Magari quel tipo è un infiltrato che vuole fare casino in un locale di successo». Centro storico svuotato dopo le 22 e il popolo della notte si concentra nel Caffè in via della Repubblica e altri locali verso il Veneto. Il Movida è zeppo di gente come un bus nelle ore di punta dei feriali: musica, spritz, balli e feste a tema. Gli under40 e studenti fanno “tana” nel caffè: per incontrarsi, sentire musica, festeggiare e poi via, nella maratona altrove fino all’alba.

«Un rito – aveva spiegato Federica Carmine che è stata ragazza-immagine in una disco nella Pedemontana –. Spritz al bar con gli amici in piazza del Popolo e poi, tutti al Caffè Movida. Si sta insieme senza problemi, poi magari si passa il resto della notte in discoteca o da amici». Centro storico disertato. «Non c’è nessuno – ha confermato –. Sono meglio i locali fuori».(c.b.)

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