Sparisce una decina di gatti: timori per il loro destino

Sacile, la colonia di viale dei Cipressi, a Sant’Odorico, che solitamente conta una ventina di gatti e cuccioli, si è dimezzata

SACILE. «Una decina di gatti spariti dalla colonia felina». La colonia di viale dei Cipressi, a Sant’Odorico, che solitamente conta una ventina di gatti e cuccioli, si è dimezzata. E’ capitato all’improvviso, due giorni fa: un giallo.

«Una testimone ha visto portare via i gatti – Marco è il responsabile civico della colonia e Rita collabora –. In Comune e all’Ass 6 sono caduti dalle nuvole, quando abbiamo cercato risposte. Abbiamo un timore: la colonia è nel mirino da anni, tra avvelenamenti, sparizioni e denunce».

Una decina di mici sterilizzati e curati dai volontari non hanno lasciato traccia. Nella casa diroccata dove trovano cibo e alloggio sono rimasti pochi gatti selvatici. Il timore di alcuni animalisti è che qualcuno abbia sparso veleno e fatto sparire i gatti. Oppure che siano stati catturati.

«A Sacile, malgrado i gatti liberi siano tutelati come prevedono le leggi, c’è una minoranza di cittadini, sostenuta da qualche potere silenzioso – dice Marco –, che non li tollera. A volte, commette reati per liberarsene. Gli amici zoofili stanno svolgendo accertamenti. Vedremo di pattugliare la zona nelle ore notturne e mattutine: chiediamo l’attenzione dei vigili urbani. Il reato contro animali è punito con la reclusione da 3 a 18 mesi».

Poche settimane fa, erano stati trovati tre mici morti. In via dei Cipressi aumenta il numero delle vittime: le carcasse di 5 gatti, avvelenati, erano state sepolte nell’estate 2012. «Siamo addolorati – dice Rita – e preoccupati».

Aumentano gli abbandoni e nel polo felino vicino al cimitero ci sono esemplari non sterilizzati. «Chiediamo al Comune di aprire una convenzione con un ambulatorio veterinario in città – è l’appello di Marco –. I riferimenti convenzionati a Prata e San Quirino hanno liste di attesa di tre settimane».

I volontari hanno trovato una decina di cuccioli: li hanno accolti in casa, in attesa delle adozioni. «Cerchiamo animalisti di buona volontà – Marco e Rita sono soli di fronte all’emergenza –. C’è bisogno di crocchette, cucce e scatolette di carne, per i gatti che sono rimasti». Nell’area sarà aperto il cantiere del nuovo deposito Atap entro il 2013 e per la colonia felina si prospettano tempi duri.(c.b.)

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