Spariscono i soldi dal conto in comune con la moglie: li giocava alle slot

Sacile, operaio denunciato dai carabinieri: aveva prelevato lui 500 euro col Postepay. Beccato con le immagini delle telecamere

SACILE. Denuncia ai carabinieri prelievi indebiti al bancomat per nascondere alla moglie il vizio del gioco.

Ma in realtà è stato lui a prelevare i soldi dal conto comune e i militari dell’Arma lo scoprono grazie alle telecamere della banca e l’uomo, un operaio sacilese di 34 anni, viene denunciato per simulazione di reato.

Dal conto corrente postale, cointestato a moglie e marito, hanno preso il volo 500 euro. La moglie ha evidentemente chiesto spiegazioni al consorte.

A marzo l’operaio si è presentato dai carabinieri per sporgere denuncia, sostenendo che qualcuno aveva prelevato indebitamente soldi dal conto corrente postale. Anche la moglie, sentita dai carabinieri, ha affermato di non aver mai fatto quei prelievi.

Subito sono scattate le indagini della stazione di Sacile, ai comandi del luogotenente Alessandro Battistella. I militari dell’Arma sono andati all’ufficio postale di Sacile e hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza del bancomat e la lista movimenti del conto.

Hanno scoperto, così, che le operazioni di prelievo erano state effettuate proprio con la tessera bancoposta intestata al 34enne sacile.

Non solo. Hanno scoperto che l’autore dei prelievi era proprio colui che aveva presentato la querela contro ignoti. A inchiodarlo, le immagini della telecamera del bancomat. Gli occhi elettronici lo hanno ripreso nelle date corrispondenti ai presunti indebiti prelievi al bancomat.

Allora i carabinieri hanno convocato l’operaio nella caserma di viale Lacchin. Messo di fronte all’esito delle indagini, il 34enne ha confessato. L’uomo ha ammesso le sue responsabilità, spiegando di aver presentato la falsa denuncia per nascondere alla moglie il vizio del gioco, dal quale ultimamente si era fatto prendere la mano.

Quei prelievi li aveva fatti a insaputa della sua compagna. Il 34enne ha raccontato ai carabinieri di aver perso alle slot machines, di recente, diverse centinaia di euro.

L’uomo è stato pertanto denunciato per simulazione di reato. Ora rischia pure una pena da uno a tre anni di reclusione.

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