Spaventate dai lupi che inseguono i cervi: sei mucche morte dopo essere cadute in un dirupo
Le manze, tutte gravide, sono precipitate per circa 12 metri sotto gli occhi di un allevatore nella zona di Pianpinedo, a Claut: «Mai visto una cosa simile, ma è un problema che va affrontato»
![Il dirupo a Pianpinedo dove sono ruzzolate le manze: una caduta di 12 metri risultata fatale](https://images.messaggeroveneto.it/view/acePublic/alias/contentid/1h7bzpguxyvyti3ardm/0/image.webp?f=16%3A9&w=840)
Spaventate da tre lupi che stavano rincorrendo dei cervi, nel tentativo di scappare cadono in un precipizio e muoiono. È quanto accaduto a sei manze di due anni e mezzo, tutte gravide tra i sei e gli otto mesi, allevate da Guido Giordani nella zona di Pianpinedo, a Claut.
L’allevatore ha assistito alla scena. «Erano le 7.30 – ha raccontato –. Ho visto tre lupi rincorrere cervi all’interno dell’area in cui erano presenti anche le manze. Queste ultime, per cercare di trarsi in salvo, sono finite in un dirupo, facendo un salto di dodici metri. In tanti anni di lavoro, è la prima volta che mi accade una cosa simile».
Giordani gestisce l’attività a Claut dal 1988: l’ha ereditata dal nonno. All’inizio contava pochi capi di bestiame, poi l’ampliamento. «Oggi allevo 220 capi e gestisco cento ettari di terreno tra mais e sfalcio – ha fatto sapere –. Episodi come questi ti fanno passare la voglia di lavorare perché vedi vanificati gli sforzi fatti per curare, crescere e fecondare gli animali che allevi: quello dei lupi è un problema serio, che deve essere affrontato. In questi giorni, ho seriamente pensato alla possibilità di chiudere tutto».
Da quanto si è appreso, i canidi sono entrati nell’area recintata dell’allevamento di Giordani, che risulta aperta nelle vicinanze della malga, sempre di sua proprietà. Sul posto è intervenuta la Guardia forestale e l’allevatore ha già preso contatti anche con la Regione. «Ho sentito l’assessore regionale Stefano Zannier che mi ha garantito che è previsto un indennizzo per quanto accaduto alle manze – ha riferito Giordani –. Aspetto di vedere cosa arriverà. A distanza di quasi sette anni dalla tempesta Vaia non ho ottenuto ancora nulla. Spero che questa volta l’intervento sia più celere».
Quello della presenza di lupi è un problema che va dalla Valcellina alla Val Tramontina, alla Val Meduna: la scorsa estate, in queste ultime aree, erano stati sbranati cervi, pecore e capre anche a poca distanza dalle abitazioni.
A giugno un branco era stato avvistato nell’area di malga Valinis, a Meduno: una mucca al pascolo era stata azzannata e altre due risultavano disperse. A raccontare l’accaduto era stato il proprietario del bestiame, Sergio Melocco, di Toppo di Travesio.
In base al ritrovamento, era stata ricostruita la possibile dinamica: gli animali al pascolo sarebbero stati spinti fuori dal recinto dai lupi, che li hanno rincorsi. Una mucca era stata quindi azzannata alla coscia ed era stata ritrovata sulla strada. Era un esemplare giovane, di diciotto mesi.
Nel caso di Meduno, era stato richiesto l’intervento di 118 e veterinario ed era stata effettuata una segnalazione alla guardia forestale.
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