Spesa di 20 mila euro, ma senza soldi pubblici

Per il Friuli Venezia Giulia Pride non sarà speso nemmeno un euro di soldi pubblici. Gli oltre 20 mila euro stanziati per la manifestazione saranno recuperati «esclusivamente attraverso donazioni e sponsorizzazioni privati», assicura Giulia Sala di Arcilesbica che avrà il compito di far quadrare i conti.
«Abbiamo già trovato diverse sponsorizzazioni - dice - ma adesso che stiamo definendo il programma contiamo di aggiungerne altre». Dopo il patrocinio del Comune di Udine e quello probabile, a sentire l’assessore all’Istruzione, Loredana Panariti, della Regione, tra i partner ci sono già l’Università di Udine e il Cec.
«Con l’ateneo - racconta Sala - è in programma l’evento conclusivo di Calendidonna il prossimo 31 marzo organizzato insieme alla Casa delle donne e all’associazione universitaria Iris».
Al mattino ci sarà un convegno all’università e nel pomeriggo - anticipa l’assessore alle Pari opportunità, Cinzia Del Torre - una conferenza in sala Ajace. Verrà presentata una panoramica di quella che è stata l’evoluzione dai movimenti femminili a quelli lgbt».
In collaborazione con il Cec invece «verrà proiettato un film legato alle tematiche del pride nel calendario del Far east». A fine maggio è in programma un evento per affrontare il tema dell’omofobia e della discriminazione sessuale in relazione al mondo dello sport.
Il Fvg Pride quindi non sarà “solo” una parata, come ha precisato anche il presidente di Arcigay, Nacho Quintana Vergara in occasione della conferenza stampa di presentazione della manifestazione, ma un «susseguirsi di eventi di portata sociale, educativa e di intrattenimento culturale che affronteranno le questioni legate alle tematiche Lgbtqia (che sta per lesbiche, gay, bisex, transgender, queer, intersessuali, asessuali, rappresentando quindi tutte le “minoranze” a seconda della propria sessualità, ndr) mirando a sensibilizzare i cittadini nel periodo che va da marzo a giugno 2017.
Sarà un Pride “diffuso”, che toccherà tutti i maggiori centri del Friuli Venezia Giulia e che vedrà una grande parata con festa conclusiva tenersi ad Udine il prossimo 10 giugno».
Il corteo attraverserà le vie del centro lungo un percorso di un paio di chilometri che è attualmente in fase di definizione tenendo conto anche del cantiere di via Mercatovecchio per concludersi poi sul colle del castello dove è previsto un concerto al termine degli interventi che rivendicheranno il riconoscimento di pari diritti.
«Ogni settimana ci sarà almeno un appuntamento tra presentazioni di libri, concerti, spettacoli teatrali, convegni e flash mob, fino al giorno della parata finale», sottolinea Sala.
Tra i primi sponsor che hanno aderito c’è la libreria Friuli che ha voluto partecipare alla presentazione dell’evento per testimoniare l’importanza di manifestare per i diritti di tutti anche se non si fa parte di una delle “minoranze” discriminate.
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