Spese allegre in consiglio Serracchiani: Pd liste pulite

UDINE. Debora Serracchiani, la candidata del Partito Democratico per le elezioni regionali, si è impegnata a presentare “liste pulite”, prive di persone indagate o rinviate a giudizio, e a tagliare i costi della politica nei primi 100 giorni del suo mandato.
«Chi ha usato male i soldi pubblici - ha detto Serracchiani - non può ricoprire un incarico pubblico. Ci sono stati troppi soldi a disposizione e senza regole: cambierà tutto. Voglio garantire su chi si candida con me che non ci sarà l’ombra di un sospetto, e farò di tutto affinché questo avvenga. Io mi candido per dare un colpo di spugna a questo sistema».
Queste le intenzioni espresse per la formazione delle liste, che dovranno essere chiuse il 16 marzo. Serracchiani è voluta però andare oltre, annunciando che nei primi 100 giorni del suo governo in Regione approverà una legge per tagliare i costi della “casta” politica: «Il taglio deciso dei costi della politica e la trasparenza assoluta sono nel mio dna politico, nel mio discorso di accettazione della candidatura e nel mio programma di governo. Questa dunque - lo sottolineo - non è una novità». Per farlo Serracchiani darà attuazione alle linee guida presenti nel decreto Monti (214 del 2012) aggiungendo ulteriori misure come il taglio dell’indennità dei consiglieri regionali fino al livello dei sindaci capoluogo e l’eliminazione del fondo riservato da 25 mila euro l’anno dei presidente di giunta e Consiglio.
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