Spese di missione, in 6 mesi 70 mila euro

UDINE. Il recordman di proprietà e incarichi è Gianni Torrenti. Il più ricco è Francesco Peroni. Chi ha speso maggiori risorse per le trasferte è Debora Serracchiani. È la fotografia dei redditi, della situazione patrimoniale e del rendiconto delle spese di missione della presidente e degli otto componenti la giunta (come riportato in tabella), di cui due eletti e sei esterni.
La dichiarazione 2013
I redditi si riferiscono al 2012 e quindi alle rendite che Serracchiani e la “sua” squadra hanno ottenuto prima di governare (le nomine sono del maggio 2013). Il “paperone” è Peroni – assessore alle Finanze. Professore ordinario di procedura penale all’università di Trieste, Peroni è stato rettore dell’Ateneo giuliano dal 2006 al 2013, ma dal 2010 al 2013 ha anche fatto parte del Consiglio superiore della Banca d’Italia e dal 2012 al 2013 ha guidato il teatro stabile “Rossetti” di Trieste.
Dietro Peroni ci sono i colleghi alla Salute Maria Sandra Telesca e il vicepresidente Sergio Bolzonello. La responsabile alla Salute – cinque pagine fitte di curriculum – vanta una lunga esperienza all’interno dell’università di Udine prima (dal 1981) e dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Udine poi (dal 2006). Il suo ultimo impegno è stato direttore amministrativo dell’ospedale di Udine. Bolzonello, invece – già sindaco di Pordenone dal 2001 al 2011 – di mestiere fa il commercialista ed è socio di un studio professionale. Serracchiani – avvocato del lavoro – presenta una doppia dichiarazione dei redditi.
Quella del 2012 in Italia è riferita all’attività forense, mentre l’altra è da eurodeputata (imponibile di 95 mila 366,76 euro) ed è stata presentata in Belgio. È il mestiere degli altri assessori? Loredana Panariti (Lavoro) è professore associato di Storia economica all’università di Trieste ed è stata consigliere comunale e assessore a San Pier d’Isonzo; Paolo Panontin (Funzione pubblica) – ex sindaco di Azzano Decimo e già consigliere regionale per la Lega dal 2003 al 2008 – è avvocato e socio in uno studio.
Mariagrazia Santoro (Infrastrutture e Lavori pubblici) è architetto, ha costituito uno studio associato ed è stata assessore alla Pianificazione territoriale – la sua materia – a Udine; Gianni Torrenti (Cultura) è un agente di commercio e titolare della Expro – società del settore alimentare – e Sara Vito (Ambiente) è avvocato in uno studio associato e fino all’aprile 2013 era assessore alla Provincia di Gorizia. Come presidente, vicepresidente e assessori gli esponenti della giunta incassano da 150 mila 300 euro lordi l’anno (Serracchiani) a 136 mila 700.
Case e azioni
Torrenti è l’assessore con maggiori proprietà. Ha una casa a Sappada, con cantina e autorimessa. A Trieste si contano a suo nome 18 proprietà, tre abitazioni di tipo civile, una popolare, tre di tipo economico, un magazzino/cantina, un ufficio, tre negozi e sei garage. Due auto – Ford e Bmw –, una moto chiudono l’elenco dei beni, ma Torrenti è anche amministratore unico di tre Srl, Immobiliare capitolina, Ljudski Dom e Luxa Twt. Dichiara la seconda casa Peroni, a Rovigno, mentre a Trieste è proprietario dell’abitazione principale (con box auto). Telesca, invece, ha la comproprietà di un appartamento a Forni di Sopra, la proprietà di casa e garage a Udine, una vettura Audi e un camper.
La presidente, invece, possiede una casa a Udine e due auto, un’Audi Q5 in leasing e una Fiat 500. Il vicepresidente ha in comproprietà un’abitazione a Pordenone e due garage, ma anche il 34% delle quote dello studio professionale e il 29% di un’immobiliare. Panariti ha solo due auto – due Fiat, una Punto e un’Idea –, mentre Panontin possiede una casa ad Azzano Decimo, una Bmw e un rimorchio. Anche Santoro e Vito denunciano solo la macchina tra le proprietà, Santoro una Renault e Vito un’Alfa Romeo.
Spese per 70 mila euro in 6 mesi
Da gennaio al 30 giugno 2014 la giunta ha speso 70 mila 293 euro in missioni, prevalentemente a Roma. In sei mesi Serracchiani ha utilizzato 23 mila 455 euro per le trasferte, mentre dal 6 maggio al 31 dicembre 2013 aveva speso 18 mila e 85 euro.
La presidente ha fatto delle fitte relazioni con il governo uno dei must della sua giunta. Balzo di Panontin passato dai mille 548 euro del 2013 agli 8 mila 338 del 2014. Bolzonello, invece, nel 2013 ha utilizzato 4 mila 331 euro, mentre nei primi sei mesi di quest’anno è salito a 10 mila. Ha quasi raddoppiato anche Peroni – soprattutto per le questioni finanziarie con Roma – passando da 4 mila 652 del semestre 2013 a 8 mila 563 dei primi sei mesi 2014. Santoro e Telesca, invece, mantengono il trend di maggio e dicembre 2013, mentre Torrenti e Vito sono passati da mille 600 euro a poco più di 3 mila.
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