Spilimbergo, il maestro mosaicista “Bepi” Teia ha compiuto 107 anni

SPILIMBERGO. Traguardo invidiabile quello raggiunto dal maestro mosaicista Giuseppe Teia, il più anziano della regione. Ha festeggiato 107 anni nella sua casa di via San Francesco, in compagnia dei familiari e del sindaco Renzo Francesconi, andato a portare gli auguri della comunità.
Centosette candeline spente per quello che, a pieno titolo, è considerato uno dei padri dell’istituto di via Corridoni. Il maestro, a tutti noto come “Bepi”, rappresenta oggi la vera e propria memoria storica della scuola.
Spilimberghese doc, primo di sei fratelli, nato il 6 marzo 1910, “Bepi” Teia, pur potendo continuare l’attività del padre, maniscalco, scelse la strada del mosaico, con la benedizione dei genitori che assecondarono il suo desiderio.
Così, dopo avere frequentato le elementari e la scuola tecnica (la prima classe), si iscrisse nel 1923 alla Scuola mosaicisti del Friuli, in origine collocata nei locali dell’attuale corte Europa, all’ex caserma Bevilacqua. Allievo mosaicista dal 1923 al 1926, una volta ottenuto il diploma, Teia affrontò subito il mondo del lavoro in un città per lui molto stimolante, Venezia.
Qui venne assunto dalla ditta Gianese, dove operò dall’ottobre 1926 sino all’inizio del 1932, anno in cui fu costretto ad allontanarsi per assolvere il servizio militare. Rientrato a Spilimbergo, nel 1933, fu subito reclutato come docente dall’allora direttore Antonio Baldini, ruolo che ricoprì sino alla pensione nel 1976.
Energia, scrupolo, maestria, correttezza e passione hanno sempre contraddistinto l’operato di Teia, che è un po’ il padre di tutti i maestri della scuola. Una scuola che ha amato e ama ancora: indimenticabile l’omaggio che la Scuola mosaicisti ha voluto fargli per il secolo di vita, nell’aula magna dell’istituto, alla presenza dei docenti e degli allievi.
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