Sport, musica e informatica: ecco le “passioni” dei giovani. Che nascono già a 11 anni

UDINE. Esistono ancora le passioni? È possibile per i giovani di oggi trasformare la loro passione in lavoro?
Riflettendo su queste domande si è iniziata un’indagine, realizzata attraverso un’esercitazione senza scopo statistico nell’ambito del progetto di Alternanza Scuola Lavoro che la Redazione Giovani intrattiene con alcune scuole del territorio, che ha permesso di evidenziare aspetti interessanti riguardo a come le passioni sono vissute dai ragazzi che frequentano le scuole pordenonesi nel Nuovo Millennio.
Gli studenti coinvolti, tra i 14 e i 21 anni, sono stati 502 e appartengono a sei scuole di Pordenone: il Liceo M. Grigoletti, il Liceo G. Leopardi – E. Majorana, l’Istituto Tecnico J. F. Kennedy, l’Istituto Tecnico S. Pertini, l’Istituto Tecnico e Professionale F. Flora, l’Istituto Tecnico e Professionale L. Zanussi.
Ai ragazzi è stato somministrato un questionario che prevedeva 13 domande a risposta multipla e un’eventuale considerazione personale. Di ogni scuola sono state selezionate casualmente quattro classi per ogni anno frequentato (quattro classi prime, quattro classi seconde, e così via). All’interno delle singole classi sono poi stati scelti due ragazzi e due ragazze a cui è stato consegnato il questionario.
Il risultato dell’indagine è molto positivo, poiché il 97% degli studenti dichiara di avere una passione. “In ogni uomo c’è almeno una passione, perché secondo me le passioni sono essenziali per vivere” è uno tra i commenti più significativi che sono pervenuti in redazione. L’80% di chi dice di non avere una passione spera comunque di trovarla in futuro. Una ragazza commenta affermando che “non avere una passione può diventare pericoloso, perché non hai nulla di personale su cui poter contare. ”
Tu hai una o più passioni? Se sì, in che ambito? A questa domanda del questionario era possibile fornire più risposte. È lo sport a confermarsi la passione che era e rimane tra le più apprezzate dai ragazzi, conquistando il 22% delle risposte: “Lo sport a cui mi sono appassionato mi ha aiutato molto a crescere. È sicuramente qualcosa di cui non potrei più fare a meno. ”
Segue di poco la musica (19%): “La mia passione è il canto, questa passione è nata quando ero piccola; cantare mi fa stare bene e riesce a fare esprimere le mie emozioni al meglio. Vorrei trasformare questa passione in lavoro per far star bene la gente come i miei cantanti preferiti fanno stare bene me” commenta una ragazza nel suo questionario.
Gli altri interessi spaziano dalla tecnologia (11%, in linea con la notevole diffusione tra i giovani soprattutto dell’informatica), al cinema (9%), alla lettura e alla cucina (7%), alla moda (6%), al teatro e alla scienza (5%).
Quando è nata la tua passione? Il 42% degli studenti risponde tra gli 11 e i 14 anni e il 41% tra i 5 e i 10 anni, a riprova del fatto che le passioni sono qualcosa di ben radicato in noi perché spesso nate quando siamo piccoli. Infatti solo il 6% dei ragazzi asserisce che la propria passione è nata tra i 15 e i 20 anni. Il rimanente 11% riguarda coloro che hanno dichiarato di non avere una passione.
Cosa ha condizionato la scelta del tuo attuale percorso di studi? Il 52% afferma di aver scelto in base alla propria passione, mentre un considerevole 43% considerando i possibili sbocchi lavorativi che una determinata scuola può offrire. La passione è fondamentale, ma non è sempre possibile far conciliare ragioni economiche e ragioni di cuore: spesso bisogna orientarsi per trovare un lavoro sicuro, ma questo non esime dal credere che: “Le passioni devono essere perseguite. Bisogna sempre provarci. Se non si prova nemmeno si ha già perso in partenza. ”
Quanto tempo a settimana dedichi alla tua passione? “Tutti dovrebbero cercare di dedicare del tempo alle proprie passioni anche se non sono ciò che faranno in futuro” osserva una studentessa. Un’idea condivisa dalla maggior parte degli altri ragazzi che hanno detto di essere appassionati a qualcosa: il 29% destina alla propria passione da 1 a 3 ore alla settimana, il 34% da 4 a 6 ore e un altro 34% oltre 6 ore.
Incontri difficoltà a seguire la tua passione? Non è sempre possibile per i giovani di oggi coltivare i propri interessi e i motivi sono molteplici: studio, gestione dell’orario, problemi economici, genitori non favorevoli. Dai ragazzi emerge che: “serve determinazione per trovare del tempo da dedicare alle passioni, soprattutto quando gli impegni scolastici sono molti. ” Un altro commento poi mette in luce l’importanza che rivestono i genitori in questo campo: “per coltivare una propria passione bisogna avere l’appoggio dei propri genitori perché altrimenti sei limitato nelle scelte. ”
Dai questionari dei ragazzi traspare molta speranza e molta fiducia, due qualità che a volte sbiadiscono di fronte alle difficoltà della vita adulta. Ma “è importante avere, almeno alla nostra età, in cui si può ancora’sognare’, almeno una passione. C’è tutto il tempo una volta cresciuti di fronteggiare la realtà del mondo lavorativo, che a volte può essere deludente”. È un invito dei giovani per i giovani a non arrendersi, a non mollare, a non rassegnarsi alle difficoltà che vedono quotidianamente attorno a sé: “se non avessimo passione saremmo senza futuro”, perché, dice un altro ragazzo, “già vivere è una passione.
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