Sporting Villa Primavera: altro intoppo, c’è amianto

CAMPOFORMIDO. Lo Sporting Villa Primavera racchiude una bomba ecologica: una notevole quantità di tubazioni, infatti, sono in amianto. Il materiale dovrà essere bonificato nei modi previsti dalla normativa ambientale e, dunque, la tempistica dei lavori, previsti verso la fine dell’estate, dovrà tenere conto dell’imprevisto, così come il piano economico, che dovrà essere incrementato di oltre 80 mila euro. Tale è il costo per la rimozione e per lo smaltimento delle tubature, che nascondono sotto una semplice vernice il pericoloso materiale, un tempo di comune utilizzazione negli impianti termici.
L’iter per la realizzazione della nuova piscina, comunque, prosegue: è stato approvato il progetto preliminare, per un costo totale di 4 milioni di euro, coperti per 2 milioni e 650 da fondi pubblici e un milione e 350 mila euro dal partner privato Itec Mattarollo, che avrà la gestione per 30 anni; il Comune di Udine partecipa con 80 mila euro, in quanto parte dei fondi provengono dall’Aster.
L’opera è affidata a un’Ati composta da Mattarollo, Sabinot e Azzurra; entro due anni saranno pronte due piscine interne (di cui una per bambini e per terapie) e una esterna, nonchè un parcheggio da 60 posti. Saranno piscine tecnologicamente avanzate, con l’acqua igienizzata anche a raggi ultravioletti e riscaldamento in cogenerazione, con produzione di energia elettrica 24 ore su 24. Il progetto è stato presentato recentemente ai residenti, in occasione della riunione pubblica sul bilancio organizzata a Villa Primavera dal Comune. E’ intervenuto lo stesso ingegner Mattarollo, che ha illustrato in dettaglio l’opera. Oltre alla soddisfazione degli amministratori che hanno voluto e perseguito il ripristino di un così importante impianto alle porte della città, in primis il sindaco di Campoformido Andrea Zuliani e la sua giunta, c’è chi mette le mani avanti sollevando il problema del possibile impatto di traffico sul nodo di Santa Caterina, com’è noto già intasato.
Alle preoccupazioni di Pasian di Prato, Zuliani risponde che il problema non si pone: «Si calcola – dice – un afflusso di circa 350 persone il giorno, 30 l’ora se distribuite sulle 12 ore di apertura. Per la maggior parte si tratta di ragazzi, che normalmente usano il bus, ma bisogna anche far conto che da Udine si potrà arrivare allo Sporting tranquillamente in bicicletta attraverso la nuova pista ciclabile che collegherà la piscina con la zona retrostante l’ospedale Città di Udine».
Paola Beltrame
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