Sposta il divieto per parcheggiare: ripreso e multato
La telecamera ha inquadrato la targa della sua auto. A Capodanno a Piancavallo record di multe: 25 solo nella mattinata
Con l’inizio della stagione invernale a Piancavallo hanno cominciato a fioccare le multe per gli automobilisti indisciplinati. Nei fine settimana si registrano medie di 30 contravvenzioni giornaliere.
A causarle molti divieti di sosta ignorati, soste abusive su stalli riservati ai disabili e, in quantità più limitata, automobilisti che transitano contromano sui sensi unici.
A capodanno nella sola mattinata, la polizia locale ha elevato 25 sanzioni. Il comandante della Polizia locale, Edoardo Cellini, di fronte al persistere dei comportamenti contrari al codice stradale, rivolge agli automobilisti un accorato appello per far comprendere, fin dall’inizio di questa stagione invernale, quanto sia importante osservare la segnaletica di Piancavallo, dove già da adesso, nei fine settimana, si registra il tutto esaurito.
Singolare l’episodio che ha visto un automobilista che ha spostato un segnale mobile di divieto di sosta, parcheggiando l’auto al suo posto. Le telecamere hanno rilevato la targa del veicolo, cosa che comporterà una sanzione amministrativa piuttosto elevata.
Nel frattempo rimane ancora all’ordine del giorno l’ipotesi di promuovere nella stazione turistica 1.200 stalli a pagamento e duemila liberi, perlopiù periferici. Finito l’inverno, potrebbero apparire le strisce blu.
La giunta comunale aveva annunciato il provvedimento ancora nel 2023, salvo poi rinunciare a oltre 60 mila ero di entrate per mancanza a Piancavallo dei parcheggi a pagamento.
Intanto la loro ventilata introduzione con delibera di giunta del novembre scorso ha creato malcontento fra gli operatori di Piancavallo, provocando la netta contrarietà dei consiglieri comunali delle opposizioni di centrosinistra e centrodestra.
Carlo Tassan Viol del gruppo Pd – Uniti per Aviano sostiene che i parcheggi a pagamento produrranno, in Piancavallo, «una drastica riduzione dei parcheggi reali».
A Piancavallo, sostiene Tassan Viol serve «una revisione del suo piano di sviluppo, redatto per Pian Mazzega negli anni ’60, piano ormai superato.
Quello nuovo dovrà interessare tutto Piancavallo». In base a ciò si potrà poi determinare una politica dei parcheggi nella stazione turistica.
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