Spuntano donatori di midollo osseo per salvare bimba di tre anni che soffre di leucemia

PORDENONE. Prosegue la mobilitazione per salvare Elisa, la bimba di tre anni di Pordenone affetta da leucemia.
La piccola è ricoverata all’ospedale Bambino Gesù di Roma e si sta cercando un donatore di midollo osseo compatibile.
Per Elisa «le cui condizioni sono stabili, sono stati già individuati alcuni donatori potenzialmente compatibili e altri sono in fase di studio» ha asicurato il Centro nazionale trapianti, che è in contatto diretto con l'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Però ancora non basta e la ricerca sta andando avanti per trovare un donatore con la massima compatibilità e dunque le maggiori possibilità di riuscita dell'intervento.
Di giovedì 26 ottobre l'intervento del Centro nazionale trapianti assieme al Registro Ibmdr (Registro italiano donatori di midollo osseo), d'intesa con le associazioni Admo e Adoces, e all'ospedale Bambino Gesù dove la bambina è in cura, in seguito alla mobilitazione in corso sulla Rete e sui social network, lanciata dai genitori.
«Le condizioni cliniche della bimba, attualmente in trattamento farmacologico, sono stabili e non richiedono un trapianto di cellule staminali emopoietiche in condizioni di urgenza - recita la nota del Centro trapianti -. Come previsto dai protocolli clinici, in questo intervallo di tempo si è già proceduto a ricercare dei potenziali donatori».
Sulla pagina Facebook "Salviamo Elisa" sono arrivate immagini da tutto il mondo di persone che si recano in ospedale nella speranza di essere compatibili.
Per lei si sono già mossi tanti personaggi dello spettacolo che hanno sollecitato i loro fan a recarsi nei centri specializzati per la tipizzazione, da Fiorello ad Anastacia.
La mobilitazione un risultato l’ha già raggiunto: il Registro dei donatori si sta ingrossando e tanti pazienti affetti da leucemia e mieloma potranno avere una speranza in più.
Nella nota il Centro nazionale trapianti ricorda anche che la ricerca di un donatore volontario, nel caso in cui si rendesse necessaria questa terapia, è assicurata dal Registro dei donatori di midollo osseo, che ha sede presso gli Ospedali Galliera di Genova.
Il Registro italiano è collegato ai Registri di tutto il mondo e procede ad interrogarli seguendo protocolli nazionali e internazionali, come avviene per ogni singolo paziente che ha bisogno di un trapianto.
Il documento fa presente inoltre che, nel caso in cui non dovesse essere possibile identificare attraverso il Registro Ibmdr un donatore idoneo e compatibile a causa delle caratteristiche genetiche della paziente, si può procedere lo stesso ad un trapianto utilizzando cellule staminali emopoietiche da un familiare parzialmente compatibile (altrimenti detto trapianto aploidentico).
«La struttura presso cui la bimba è in cura risulta uno dei centri pediatrici a livello nazionale e internazionale con maggiore esperienza in questa particolare procedura», prosegue la nota.
Non volendo entrare nel merito degli appelli lanciati sui social network, il Centro nazionale trapianti riconosce la necessità di sensibilizzare i giovani ad iscriversi al Registro Ibmdr e di lavorare insieme alle associazioni di settore Admo e Adoces in questa direzione attraverso la promozione di eventi dedicati al reclutamento.
La nota sottolinea che «la donazione è un gesto di solidarietà e responsabilità civile, che auspichiamo possa entrare nella quotidianità delle nuove generazioni, a vantaggio di chiunque ne abbia bisogno, e non come gesto finalizzato al singolo paziente».
«Speriamo di avere trovato la strada giusta, ma la mobilitazione continui per Elisa e per tutti i malati di leucemia» ha affermato dal canto suo il papà della bambina, Fabio.
Il genitore ha proseguito: «Mia figlia è ricoverata in uno dei centri migliori del mondo e ci è stato riferito che esistono due possibili donatori nel registro e una terza opzione eventuale. Tuttavia, la leucemia che ha colpito Elisa ha una possibilità di recidiva del 50% e il donatore ideale non è ancora stato identificato. Per questo è fondamentale che la generosa corsa degli italiani non si interrompa. Maggiori sono gli aspiranti donatori, più grandi saranno le possibilità di individuare colui o colei che corrisponde al 100% alle necessità della nostra bambina».
Fabio ha anche voluto «ringraziare tutti gli abitanti di questa splendida nazione, gli organi di stampa e prima di tutti il “Bambino Gesù” e l’Admo. Da ogni angolo della Penisola ci stanno giungendo immagini di persone che hanno appena fatto il prelievo per iscriversi al registro nazionale: siete tutti commoventi e vi portiamo nel cuore. Elisa ha ancora bisogno di voi e con lei tutti i malati di leucemia e mieloma».
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