Stalking all’infermiera, arrestato udinese di 73 anni
UDINE. L’aveva conosciuta in ospedale, in occasione del ricovero della moglie malata, e da quel momento non se l’era più tolta dalla testa. Appostamenti sotto casa e fuori dal lavoro, sms e telefonate continue: qualsiasi cosa, pur di attirare l’attenzione di quella che, dopo la morte della consorte, era diventata l’infermiera incaricata di seguirlo in un percorso di assistenza psicologica. Finchè, ieri, ritrovatoselo per l’ennesima volta di fronte, nel parcheggio di un bar di viale Tricesimo, la donna non ha deciso di chiamare la polizia. E ai polsi di Gianni Albanese, 73 anni, di Udine, sono scattate le manette.
L’uomo, che in ottobre era già stato colpito da un ammonimento del questore proprio a seguito delle segnalazioni dell’infermiera, è stato arrestato dagli agenti della Volante e della Mobile per l’ipotesi di reato di atti persecutori. Con l’accusa, cioè, di stalking nei confronti della donna, che ha 51 anni e risiede in città con il marito e i loro due figli. Giovedì si terrà l’udienza di convalida davanti al gip del tribunale di Udine. Sul caso, segnalato al pm di turno Andrea Gondolo, indaga la Squadra mobile coordinata dal vice questore aggiunto, Massimiliano Ortolan.
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