Stalli riservati al Sello segnalazione in Procura

I carabinieri hanno presentato una comunicazione, indicando i nomi del sindaco e dei tecnici comunali che hanno istruito la pratica Al momento non ci sono indagati, nè ipotesi di reato. Gli accertamenti sono partiti a seguito delle lamentele dei cittadini
Udine 24 Luglio 2013 park piazza primo maggio Telefoto Copyright Petrussi Foto Press /turco
Udine 24 Luglio 2013 park piazza primo maggio Telefoto Copyright Petrussi Foto Press /turco

UDINE. Il caso dei parcheggi di piazza Primo maggio riservati dal Comune agli insegnanti del liceo Sello è approdato in Procura. Sono stati i carabinieri di Udine, nella giornata di ieri, a depositare una comunicazione all’Ufficio notizie di reato, indicando i nomi del sindaco, Furio Honsell, firmatario dell’ordinanza, e dei tecnici comunali che hanno istruito il procedimento amministrativo.

L’incartamento è stato assegnato al gruppo di magistrati che si occupano dei reati contro la pubblica amministrazione. Al momento non ci sono iscritti sul registro degli indagati, nè è stata formulata alcuna ipotesi di reato. In astratto, considerati la materia e l’oggetto della comunicazione, l’ipotesi più plausibile risulta essere quella dell’abuso d’ufficio. Spetterà comunque al pm che si occuperà del caso, una volta avviate le indagini preliminari, iscrivere il fascicolo individuando accuse e destinatari.

Gli accertamenti dei carabinieri sono cominciati in seguito alle lamentele di alcuni cittadini, contrariati dalla decisione di assegnare alcuni 32 posti, con tanto di stallo, ai professori del liceo artistico di piazza Primo maggio. Da ieri, l’area è stata transennata dal Comune. Nessun provvedimento di sequestro risulta invece essere stato assunto dalla magistratura.

La comunicazione dell’Arma si sofferma sulla presenza di ganci a terra usati per riservare i posti, per cui si ipotizza una potenziale violazione delle norme al Codice della strada, sia per motivi di sicurezza che per la trasformazione di uno spazio a uso pubblico in spazio privato. O meglio, riservato agli insegnanti, che non rientrano nella categoria di persone a cui possono essere riservati gli stalli.

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