Sting cerca una tenuta in Friuli, in Toscana produce già vino

UDINE. Il cantante britannico Sting sta valutando l’idea di acquisire una tenuta in Friuli per allargare la propria produzione di vino.
È l’indiscrezione del quotidiano “La Repubblica”, che ha analizzato chi ha guadagnato e chi ha perso nel settore della viticoltura lo scorso anno.
Tra i vip e le produzioni considerate c’è anche Gordon Matthew Thomas Sumner, conosciuto universalmente come Sting, leader dei Police e cantante solista di successo. Il suo amore per l’Italia e l’enologia non sono cose nuove perché già da anni, dal 1999, è proprietario a Figline Valdarno della antica tenuta “Il Palagio”.
Una tenuta con cento ettari di terreno, nella quale Sting, la moglie Trudie e i loro figli lavorano per produrre vino dai nomi suggestivi, tra cui “Message in a bottle” bianco e nero e “Sister Moon” che si rifanno a due celebri brani dei Police. Si dedicano anche alla produzione di olio di oliva e miele.
Il business principale rimane l’uva e il vino, e le etichette del cantante inglese sono arrivate a classificarsi tre le migliori 100 in Italia. Secondo indiscrezioni la produzione potrebbe ampliarsi, arrivando anche nella nostra regione.
«La passione per il vino è contagiosa – scrive Repubblica –, se è vero che Sting ha messo gli occhi ora sul Friuli dove sta valutando se comprare un’altra tenuta», dove produrre nuovo vino da aggiungere a quello fino a ora già distribuito.
Certo la nostra regione il cantante inglese la conosce bene. Il 25 luglio scorso ha cantato al Parco della Lesa a Cividale del Friuli, ospite d’eccezione insieme a John Malkovich di Mittelfest. Sarà stato affascinato dai luoghi o dai vini che ha assaggiato nella trasferta? Non resta che aspettare.
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