Stretta anti-evasori, raffica di controlli sulle tasse comunali
PORDENONE. Controlli più serrati sul pagamento della Tosap e sull’esattezza delle dichiarazioni rispetto all’effettivo utilizzo degli spazi pubblici; incrocio delle banche dati; accertamenti sull’Ici degli anni 2010 e 2011; gestione diretta della riscossione dell’imposta sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni. Il Comune di Pordenone potenzia i controlli relativi alle entrate tributarie a caccia dei “furbetti” in una logica di equità, ovvero che tutti paghino quanto dovuto. Visto che dalle entrate fiscali dipende il 30 per cento del bilancio (33 milioni di euro) l’attenzione si fa più stringente a fronte dei tagli ai trasferimenti.
Banche dati. Verrà aggiornato il sistema informatico comunale in modo da consentire, in primo luogo ai servizi interni, di poter dialogare tra di loro. Questo permetterà di potenziare le verifiche soprattutto dal punto di vista dell’imposizione sulla casa incrociando i dati catastali con quelli dell’anagrafe e del servizio pubblicità e affissioni. Convenzioni sono in atto con l’Agenzia delle entrate e del territorio anche se non sempre si riesce a mettere a regime le informazioni.
Tosap. Sono state 500, al 31 ottobre scorso, le autorizzazioni rilasciate per l’occupazione di spazi pubblici sia a titolo continuativo o stagionale (bancherelle del mercato e gazebo dei bar le fattispecie più frequenti) che occasionale in concomitanza di eventi di una certa importanza. Un tributo dal quale il Comune conta di incassare quest’anno 450 mila euro, in lieve flessione rispetto al 2012. Dai controlli sono emersi, però, casi di mancato pagamento e per questo motivo saranno potenziati i controlli da parte della Polizia municipale per scovare i trasgressori. I casi più frequenti riguardano dichiarazioni di occupazione di spazi inferiori rispetto all’area effettivamente utilizzata.
Ici e Imu. In attesa di conoscere il destino dell’Imu, il Comune sta effettuando controlli sulle dichiarazioni Ici relative agli anni 2010 e 2011 e conta di poter introitare 250 mila euro dalle liquidazioni di quanto dovuto.
Pubblicità. Dal prossimo anno, l’amministrazione Pedrotti gestirà in proprio il servizio che, al 31 ottobre scorso, ha portato al rilascio di 516 autorizzazioni relative all’imposta sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni (dai cartelloni stradali fino alle locandine affisse in città). Gli introiti ammontano a un milione di euro e il Comune conta, mediante la gestione diretta, di poter migliorare tale dato. Per questo motivo saranno destinati al servizio 2 dipendenti e verranno individuati dei locali idonei per poter svolgere l’attività. Anche in questo caso verranno potenziati i controlli per “stanare” le affissioni abusive.
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