Strisce blu sul marciapiede per far cassa

In via Ettoreo la sede stradale è stretta e allora si è pensato di togliere spazio ai pedoni per ricavare gli stalli a pagamento

SACILE. Strisce blu sul marciapiede: il parcheggio a pagamento sembra un dipinto “trompe-l’oeil” che illude sullo spazio. In via Ettoreo è regolare e autorizzato il parcheggio di auto e moto sul marciapiede: però a molti automobilisti viene il dubbio sul rischio della multa.

Di fatto, tanti sacilesi non si fidano e cercano altrove lo stallo. «Si nota il poco riuscito tentativo dovuto alla mancanza evidente di spazio – ha valutato il parcheggio Vittorio Mella –. Si è pensato bene di ricavare lo spazio per il parcheggio occupando una buona fetta di marciapiede pubblico e inserendo il cordolo di cemento nello spazio di due stalli. E’ una soluzione strana».

Strisce blu significa stalli a pagamento. «Se a qualcuno venisse in mente di superare il cordolo con le ruote e parcheggiare sul marciapiede vedrebbe legittimata la propria azione dalla linea blu – la teoria dà ragione a Mella e agli altri dubbiosi –. Ma sarà giusto o sbagliato autorizzare il parcheggio sul marciapiede in via Ettoreo e poi punirlo con la multa per trasgressione in altri marciapiedi di Sacile?».

Non è finita. «Sull’intersezione tra via Ettoreo e via Nono, di fronte alla scuola primaria Vittorino da Feltre e nei pressi dell'ospedale di Sacile ci sono altri problemi – fa l’appello ai nodi del traffico Mella –. La problematica numero uno: tre stalli presentano evidenti insenature, dovute allo sgretolamento dell’asfalto. Chi paga il biglietto ha diritto a un servizio adeguato per quello che sborsa».

Il sollevamento dei sampietrini capita anche nel parcheggio di fronte alla stazione ferroviaria. «Ma in piazza Libertà – Mella cerca di consolare gli automobilisti – non si paga il posteggio. In via Ettoreo i parcheggi sembrano inventati per fare cassa».

Gli stalli lungo la strada sono stati al centro di una polemica lunga un anno scolastico: quella sulla sicurezza degli alunni della primaria Vittorino da Feltre. «I baby-scolari sono a rischio davanti alla Vittorino da Feltre – aveva segnalato una nonna alla civica Sacile partecipata sostenibile –. Troppe auto con il motore acceso».

Caos traffico: ingorgo di veicoli tutte le mattine alla prima campanella e il grido d’allarme delle nonne era partito due anni fa.

«Bambini presi nella morsa degli ingorghi di auto in sosta rapida davanti alla scuola e dei gas di scarico – nonna Daniela ha fatto presente ol rischio allo sportello Sps gestito da Rossana Casadio –. Siamo preoccupati: non è possibile che davanti alle scuole ci sia un tale caos di automobili con il loro carico di pericolo e di inquinamento».

Capita anche davanti alle scuole Deledda, poi a Cornadella. «Nei 15 minuti che precedono l’entrata a scuola si assiste alla scena di bimbi scaricati dall’auto – Rossana Casadio con Sps ha monitorato il fenomeno per anni – in mezzo alle automobili e ai pulmini tra i gas di scarico». Il cortile antico della Vittorino da Feltre era più ampio, arrivava al marciapiede di via Ettoreo, trent’anni fa.

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