Stroncato da un infarto al cinema: muore ufficiale delle Frecce tricolori

Il tenente colonnello Andrea Saia, 45 anni, è stato soccorso in sala a Pradamano, ma non c’è stato nulla da fare. In servizio a Rivolto fino al 2011

UDINE. Le Frecce Tricolori perdono la loro storica voce. Il tenente colonnello Andrea Saia, fino al 2014 in servizio alla base di Rivolto, è morto domenica 23 aprile a Pradamano, nel tardo pomeriggio, stroncato da un infarto.

Aveva compiuto 45 anni il 21 aprile. L'ex speaker della Pattuglia acrobatica nazionale si trovava al cinema assieme alla moglie Monica e alle figlie, due gemelle di nove anni, quando è stato colto dall'improvviso malore.

A prestare i primi soccorsi sono stati i presenti in sala, in attesa dell'arrivo degli operatori del 118 che, giunti sul posto, hanno cercato, invano, di rianimarlo.

Andrea Saia intervistato a Verbania in occasione di una manifestazione delle Frecce

Purtroppo, non c'era più nulla da fare. Andrea Saia è deceduto poco dopo per cause naturali, il pm Luca Olivotto non ha ritenuto necessario disporre alcuna autopsia e ha rilasciato il nulla osta per i funerali.

Nato a Roma da genitori toscani, l'ufficiale aveva frequentato l'istituto tecnico aeronautico "F. de Pinedo" della capitale e nel 1993, con il 93º corso di Auc - Allievo ufficiale di complemento, entra in Aeronautica.

Dopo aver prestato servizio all'aeroporto militare di Guidonia e nella segreteria particolare del sottocapo di Stato Maggiore dell'Aeronautica militare, nel 1998 viene assegnato alla Pattuglia acrobatica nazionale.

Nello stesso anno arriva dunque in Friuli Venezia Giulia, con il grado di tenente, e presta servizio come responsabile delle pubbliche relazioni e speaker sino al 2011, quando passa a svolgere la mansione di capoufficio Comando.

Per anni la sua voce inconfondibile ha accompagnato e raccontato le acrobazie della Pan, con entusiasmo e passione, traducendo in parole gli spettacoli che i compagni piloti regalavano in cielo.

Aveva cambiato il modo di fare lo speaker, Andrea, e grazie alla sua professionalità, come riferisce l'ex comandante delle Frecce Alberto Moretti nell'articolo a fianco, si era fatto conoscere e apprezzare nel mondo dell'Aeronautica militare e tra gli appassionati di acrobazia aerea.

Dopo aver guidato per molti anni il servizio d'informazione della Pattuglia acrobatica, protagonista della grande manifestazione del 50° anniversario delle Frecce Tricolori, nel 2010, quando in Friuli fecero tappa le pattuglie acrobatiche più blasonate a livello mondiale, attualmente era in forza allo Stato Maggiore, a Roma, sempre al reparto Comunicazione, dov'era stato trasferito al termine della partecipazione a missioni italiane all'estero.

L'ex speaker delle Frecce viveva a Pasian di Prato, dove aveva deciso di prendere casa in via Trieste, con la moglie e le due bambine, che frequentano la terza elementare.

Nonostante il lavoro nella capitale, la famiglia di Andrea aveva comunque voluto per il momento rimanere in Friuli in cui, non appena possibile, il tenente vi faceva ritorno.

Proprio approfittando delle festività in occasione della Pasqua e del 25 aprile, Andrea aveva deciso di passare qualche giorno assieme alla moglie e alle figlie, ma quella che doveva rappresentare una tranquilla domenica in famiglia si è trasformata in una tragedia.

Le Frecce Tricolori si sono chiuse nel dolore e nel lutto, come i parenti e i famigliari, che hanno preferito non rilasciare dichiarazioni. I funerali di Andrea Saia saranno celebrati da don Luciano Liussi mercoledì 26 aprile, alle 16, nella chiesa di San Giacomo a Pasian di Prato.

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