Student Day, la guida dell'università di Udine alla scelta giusta dopo la maturità
Al polo dei Rizzi l’orientamento promosso dall’università. Quattro giornate per dare informazioni ai giovani. Il rettore: «Siate partecipi e interagite con l’ateneo per dare forza al vostro futuro»

Qualcuno non ha mai avuto dubbi sul proprio futuro. Altri hanno scoperto nuove passioni durante i cinque anni delle superiori.
E c’è anche chi vuole tenersi aperte più porte nel caso in cui il test d’ingresso della facoltà prescelta dovesse fallire. In cerca di informazioni o di conferme, gli studenti ieri hanno partecipato in massa al primo dei quattro giorni dello Student Day che l’università di Udine ha organizzato al polo scientifico dei Rizzi.
L’appuntamento con l’orientamento targato Uniud proseguirà sabato 9 marzo (sono 4 mila gli iscritti alle prime due giornate), poi venerdì 15 e sabato 16 nella stessa sede; quindi si sposterà a maggio a Pordenone (l’8), a Gorizia (il 9) e a Gemona (il 10).
Laura Urban, 18 anni, all’ultimo anno del liceo scientifico di Tolmezzo, è arrivata al polo dei Rizzi con l’intenzione di informarsi sulla facoltà di Psicologia. «Ma una volta qui – ci racconta – ho trovato altri due indirizzi che mi interessano, legati a pubbliche relazioni e turismo. Non ho un’idea ben precisa di quello che vorrò fare “da grande”, ma sicuramente un lavoro a contatto con la gente. Non mi vedo proprio in un ufficio da sola».
Anche la compagna di classe Matilde Varnerin è giunta a Udine «per avere una visione più chiara sulle facoltà umanistiche. Nonostante frequenti il liceo scientifico – ammette – nel corso degli anni ho maturato altri interessi che riguardano gli ambiti umanistico, del turismo e sociale».

L’amica Sara Di Bello, nella stessa classe al liceo scientifico Paschini-Linussio, è invece interessata ad Architettura, «ma la facoltà è a numero chiuso e, se non dovessi passare il test – ammette – vorrei valutare altre opportunità, per questo sono venuta qui».
Lo Student Day per le tre compagne di liceo «è una grande occasione per potersi informare. Abbiamo parlato – dicono – con studenti universitari che ci hanno offerto una visione più vicina a quella reale di quello che si andrà a fare».
Se al liceo delle scienze applicate del Malignani Andrea Stella si è iscritto senza aver ben chiaro cosa gli sarebbe piaciuto fare, soltanto «perché offre sbocchi in tutti i campi», per l’università la scelta propende verso passioni venute allo scoperto in seguito. «Vorrei fare Lingue – spiega –, in inglese vado bene e mi piacerebbe approfondire anche lo studio dell’arabo: ho amici arabi e mi interessa capire quello che dicono».
Chi, invece, non ha mai avuto dubbi è il compagno di classe Samuel Cicuto, che risiede a Spilimbergo. Per sé vede un futuro con il camice bianco. «Mi piacerebbe fare Medicina – riferisce –, sono appassionato da sempre delle materie scientifiche. Vorrei diventare un chirurgo, ma sulla specializzazione devo ancora ragionarci sopra. Non mi dispiacerebbe cardiochirurgia.
Lo Student Day mi ha permesso di chiarirmi le idee e capire come si svolgono i corsi e i metodi utilizzati».
Per Angela Paravan, che frequenta l’ultimo anno al Marinoni, indirizzo Grafica e comunicazione, Scienze dell’architettura rappresenta il naturale proseguimento di quanto studiato finora.
«C’è un test di ingresso – sottolinea – e, per questo, mi sto informando su eventuali altre opzioni nel caso in cui non lo passassi subito. Vorrei trovare un lavoro nell’ambito della grafica o collaborare con agenzie di pubblicità. Ho avuto la fortuna – ci spiega – di scegliere qualcosa che mi piace tuttora. Le scelte che si fanno a 14 anni non sempre coincidono con l’evoluzione degli interessi».
Alla compagna di classe Chiara Zalateu gli anni delle superiori sono serviti «per maturare l’interesse per la scrittura» e sogna di «poter scrivere per un giornale o di avere un’occupazione nell’ambito dell’editoria o della divulgazione».
«Sono interessata a Lettere e Beni culturali – racconta –, dove sono previsti i Tolc (Test online Cisia), e alla Scuola superiore che, per l’area umanistica, seleziona solo otto candidati. Qui il numero è chiuso, ma ho parlato con professori e tutor che mi hanno fornito rassicurazioni».
Nato ben 29 anni fa, lo Student Day è dedicato agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori interessati a conoscere l’Università di Udine per scegliere in maniera consapevole il corso di laurea da intraprendere dopo la maturità. «Siate studenti partecipi – ha incoraggiato il rettore Roberto Pinton salutando ieri i giovani intervenuti alla prima delle quattro giornate promosse ai Rizzi – e interagite con l’università, sarà questo a dare forza al percorso di studi e al vostro futuro».
Il rettore ha spiegato l’organizzazione dell’ateneo friulano per aiutare gli studenti a comprendere l’articolato mondo universitario.
«Siamo una comunità pronta a offrirvi numerose occasioni utili a realizzare il vostro percorso» ha concluso Pinton. Ad accogliere gli studenti c’erano anche Pierpaolo Olla, direttore generale dell’Agenzia regionale per il diritto allo studio del Fvg (Ardis); l’assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune Federico Pirone; Laura Rizzi, da 13 anni delegata del rettore per i servizi di orientamento e tutorato e Rachele Ughetti, presidente del Consiglio degli studenti
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto