Studenti a lezione contro le droghe: finiscono sul podio Zanon, Stellini e Sello

«Non vogliamo che succeda a nessun altro quello che è successo ad Alice». Così Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine, ha rilanciato ieri l’impegno dell’associazione di categoria insieme a Questura, Dipartimento delle dipendenze dell’Asuiud, Comune di Udine e gruppo Danieli per l’educazione alla legalità e la promozione di stili di vita sani tra i più giovani. Un obiettivo perseguito con la prima edizione di Sa.Pre.Mo (Salute, protagonisti ed emozioni), progetto che mira a fare prevenzione tra i ragazzi delle scuole superiori rispetto all’utilizzo di sostanze psicoattive e che ieri si è concluso proprio a palazzo Torriani.
Visti i numeri si può parlare di un grande successo: in soli tre mesi sono stati coinvolti infatti ben 500 studenti di 26 classi (seconde e terze) di 10 istituti superiori tra Udine e Cividale del Friuli. Partito a marzo con la “benedizione” di Claudio Cracovia – confermata ieri da Manuela Bernardin Stadoan che l’ha succeduto alla guida della Questura di Udine – il progetto si è sviluppato da un lato con incontri volti a promuovere tra i ragazzi scelte di salute e legalità, dall’altro con un concorso video. Tra le 17 clip presentate dai ragazzi, lunghe tre minuti al massimo, l’ha spuntarla aggiudicandosi il primo premio – un viaggio a Matera, capitale europea della cultura 2019 – la 2°I dell’Istituto tecnico Zanon di Udine con il video “Scegliti prima di scegliere”. Medaglia d’argento alla 2°B del Liceo classico Stellini di Udine con “I Colori della vita” che ha fatto suo un abbonamento di sei mesi a Netflix per tutti i videomaker coinvolti, di bronzo ai ragazzi della 3°L del Liceo artistico Sello di Udine che con “Smart” hanno avuto in premio un abbonamento a Spotify. Infine una menzione speciale è andata alla 2°F per il video “Possiamo”. Dietro al successo di questo debutto c’è la messa a sistema di forze diverse, dall’associazione di categoria alla Questura, passando per l’azienda sanitaria, il Comune, la Danieli.
«Una grande squadra che nel 2020 – ha annunciato la numero uno di palazzo Torriani – sarà ancor più grande. Tanti imprenditori che per questione di tempo non sono potuti intervenire quest’anno faranno parte del gruppo». L’impegno dunque si moltiplica. «È morta una bambina, non possiamo fare finta di niente – ha rilanciato Mareschi Danieli –. Ci sentiamo responsabili del futuro della nostra società e dobbiamo passare ai nostri ragazzi un messaggio sano, di speranza». Anche il vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi, ha ricordato Alice Bros e «il senso di smarrimento e profondo dolore che abbiamo provato tutti, lo scorso inverno. Non si può morire a quell’età sul pavimento dei bagni di una stazione – ha denunciato l’assessore alla Sanità –. Davanti a questi fatti nessuno può girarsi dall’altra parte, non possono farlo le istituzioni, non può farlo la società in tutte le sue componenti, come ha dimostrato Confindustria sostenendo questo progetto prototipo e dimostrando il valore reale della responsabilità d’impresa». Il presidente del gruppo Danieli, Gianpietro Benedetti, ha profilato la necessità di una manutenzione alle norme che riguardano la detenzione e l’uso di sostanze stupefacenti. «Bisogna modificare la legislazione – ha detto l’industriale – perché molti ragazzi iniziano con le droghe leggere che quasi quasi sono sponsorizzate dal sistema». Dal canto suo il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, ha invitato i giovani a tenere in grande considerazione la propria salute. «Con la spesa sanitaria che abbiamo il rischio è di finire come in Inghilterra – ha dichiarato il primo cittadino – dove lo Stato, dopo aver inutilmente avvisato chi fa uso di sostanze psicoattive o più semplicemente abusa di alcol o di cibo, chiude il rubinetto della spesa sanitaria e non paga più le cure» . —
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