Studiare per il turismo È Lignano il nuovo polo

L’istituto tecnico vuole rilanciarsi con un corso specializzato «L’obiettivo è avere professionisti per la stagione estiva» 
ANTEPRIMA LIGNANO 22 MARZO 2001. SEQUESTRO AUTOBUS. SCUOLA. TELEFOTO FOTO AGENCY ANTEPRIMA
ANTEPRIMA LIGNANO 22 MARZO 2001. SEQUESTRO AUTOBUS. SCUOLA. TELEFOTO FOTO AGENCY ANTEPRIMA

lignano

A livello regionale, Lignano si prepara a essere il nuovo polo formativo del turismo. Per trovare una soluzione all’emorragia di iscritti verso le scuole di Portogruaro e Udine e, soprattutto, per venire incontro alle nuove esigenze del territorio, che necessita di professionisti sempre più preparati per garantire un’elevata qualità dei servizi offerti, l’istituto tecnico turistico “Pietro Savorgnan di Brazzà” della città marittima, che ora conta 200 allievi e 30 insegnanti, mira a incrementare la propria offerta formativa introducendo, a partire dall’anno scolastico 2021/2022, il nuovo indirizzo professionale “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”. Ad annunciare la proposta, ideata in collaborazione con l’assessore all’Istruzione del Comune di Lignano Ada Iuri, è il dirigente scolastico dell’isis “E. Mattei” di Latisana (di cui fa parte la scuola superiore della località balneare) Luca Bassi, in attesa della risposta degli uffici competenti regionali i quali, a dicembre, dovrebbero dare il via al progetto con un Decreto regionale ad hoc.

«Ci avvarremo della collaborazione delle associazioni di categoria e dell’appoggio del “Bella Italia Efa Village” per gli spazi laboratoriali della cucina e della sala», spiega Bassi. Il diplomato al nuovo corso otterrà le competenze tecniche, economiche e normative utili nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti sarà in grado di interviene per l’intero ciclo di organizzazione e gestione dei servizi, dalla ristorazione ai servizi d’accoglienza, dall’applicazione delle norme sulla conduzione dell’esercizio e la sicurezza nei luoghi di lavoro fino alle tecniche di comunicazione in ambito professionale, in diverse lingue.

«La regione, e in modo particolare Lignano, da anni è protagonista di un risveglio turistico legato all’arte, alle tradizioni, allo sport, alla gastronomia e ai grandi eventi internazionali – sottolinea Bassi –: l’idea è quella di prolungare la “stagione” anche nei mesi autunnali e invernali. Emerge, dunque, la necessità di nuovi profili di indirizzo alberghiero legati alle esigenze del tessuto locale».

Il nuovo corso previsto per l’Itt lignanese s’inserisce, inoltre, in un quadro più ampio del potenziamento dell’offerta formativa del Mattei di Latisana. Si propone, infatti, una curvatura medico-biologica per il liceo scientifico, un indirizzo di management sportivo per l’istituto tecnico-economico, l’avvio di una partnership con il Malignani per approfondimenti su robotica, automazione e nautica, oltre che il potenziamento dei percorsi in “Pcto” all’estero per il liceo linguistico. —



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