Super-multe a Castions: polemica per i due autovelox
CASTIONS DOI STRADA. C’è perfino una pagina Facebook, “Autovelox Friuli”, per avvertire i guidatori distratti dove sono i rilevatori di velocità fissi. Ben due a Castions di Strada, segnalati oltre che nel sito virtuale anche in quello reale da vistosi cartelli.
Nonostante ciò, molti ci cascano e sono dolori per il portafoglio: l’apparecchiatura, che legge le targhe e fotografa chi pigia sull’acceleratore, non fa sconti. I dati vengono letti dalla polizia locale del Medio Friuli, con sede a Codroipo, cui è associato Castions. E dopo le verifiche, arriva a casa degli improvvidi la letterina verde della multa.
Due gli occhi informatici puntati su altrettanti punti critici: all’ingresso del paese, venendo da Mortegliano, davanti alla banca Bcc. È la strada per Lignano, che attraversa il cuore di Castions incuneandosi in una pericolosa strettoia. L’altro impianto è sulla Napoleonica, oltre la rotonda in costruzione, sul tratto verso Palmanova, con limite 80 chilometri orari. Spiega il sindaco, Roberto Gorza, che è stato posizionato sperimentalmente un anno fa e ora andrà a regime.
L’autovelox sulla Napoleonica lo ha voluto direttamente la Prefettura, dopo la tragedia stradale del 2010 in cui rimasero carbonizzati una mamma e i suoi due figli all’incrocio per Gonars. Perché a Castions la videocamera? È un tratto di Napoleonica valutato come pericoloso, anche per l’uscita vicina dalla zona artigianale, e per l’alto tasso di incidentalità.
Precisa la polizia associata del Medio Friuli che «quel tipo di installazione esige particolari condizioni, in particolare circa la distanza dalle strade che si immettono sull’arteria, e il posto scelto le rispetta. La legge impone di segnalare preventivamente il controllo elettronico di velocità: a Castions c’è sovrabbondanza di segnaletica in proposito, a distanza e nei pressi, con vistosi cartelli».
Impossibile non vederli. Nonostante ciò, chi becca la multa si dispiace e accusa il Comune di guadagnarci. Vero? Gorza ricorda «quante volte sono stato chiamato dopo un incidente grave, anche di notte, per esempio dopo il recente doppio mortale in moto sulla strada per Muzzana, chiedendo cosa il Comune fa per prevenire quelle tragedie.
I soldi delle multe non possono essere impiegati per qualsiasi obiettivo di bilancio: sono per legge destinati a migliorie sulla viabilità. Per me – conclude il sindaco –, andrebbe bene anche zero multe: lo scopo non è far cassa, ma far andar piano la gente».
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