Svaligiato negozio di divise militari
Colpo da oltre ventimila euro, la notte tra lunedì e ieri, al “Special forces” di Pordenone, negozio di articoli militari da poco trasferitosi dalla statale Pontebbana a via Barcis, in Comina. I malviventi, dopo avere bucato una parete e neutralizzato il sistema di videosorveglianza, sono entrati nel punto vendita e hanno asportato decine di capi di abbigliamento e articoli militari. Un “lavoro” che hanno eseguito indisturbati, in quanto il punto vendita si trova in una zona piuttosto isolata. Sul furto indagano i carabinieri della Compagnia di Pordenone, che ieri mattina hanno eseguito un sopralluogo.
L’incursione illecita è stata scoperta ieri mattina dalla titolare del negozio, Valentina Marinelli, di Roveredo in Piano. Ignoti, nel corso della notte, si erano introdotti nell’area del negozio, che si trova in un capannone industriale in Comina da un paio di mesi dopo essersi trasferito dalla Pontebbana, all’incrocio con la regionale 251, in una zona non abitata. I malviventi, probabilmente utilizzando una mazza, si sono creati un varco dal muro posteriore, e si sono introdotti nel negozio senza rompere le vetrate. Prima di mettersi all’opera, però, avevano neutralizzato il sistema di videosorveglianza, impedendo così di registrare l’incursione e quindi di far scattare l’allarme.
Una volta all’interno del negozio, quindi, lo hanno praticamente svuotato, portandosi via, forse con un furgone, decine di articoli sia militari sia di abbigliamento: soprattutto vestiario (giacche, pantaloni, tute mimetiche), ma anche guanti e anfibi, articoli di valore piuttosto importante. Una volta terminato il lavoro, indisturbati, si sono dati alla fuga. Ieri mattina il personale del negozio l’ha trovato praticamente semi-vuoto: ha chiamato i carabinieri della Compagnia di Pordenone, che hanno avviato indagini.
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