Svastica sulla vetrata della sede del Prc: interviene la Digos
UDINE. Una svastica sulla vetrata della sede del Partito della Rifondazione comunista di via Percoto è comparsa nella notte tra venerdì e ieri. Alcuni iscritti hanno notato il simbolo - fatto con una bomboletta spray di colore bianco - già verso la mezzanotte, mentre andavano a riprendere le loro auto lasciate in sosta vicino agli uffici (che si trovano al civico 9) al termine di una riunione. Il segretario del circolo di Udine, Carmelo Seracusa, ha segnalato l’accaduto alla polizia e gli uomini della Digos hanno effettuato un sopralluogo in via Percoto.
«Ieri mattina - racconta lo stesso Seracusa - i compagni e le compagne del Prc che si sono recati, come ogni sabato mattina, nella sede del partito per lo svolgimento delle attività del gruppo di acquisto popolare (pane e ortaggi comprati direttamente dai produttori e rivenduti senza alcun rincaro, ndr) hanno trovato ad attenderli una brutta sorpresa: la comparsa sulla vetrata principale di una svastica. Ancora una volta - prosegue il segretario udinese del Prc - dobbiamo confrontarci, come già avvenuto alcuni anni fa, con un tentativo di intimidazione verso il nostro circolo, da poco intitolato a una delle figure storiche della Resistenza cittadina, la partigiana “Gianna”, da parte di forze di chiara matrice neofascista.
Dopo alcuni mesi di silenzio sembra di essere ripiombati ad alcuni anni fa quando, nella nostra città, si sono registrati molteplici episodi di questa natura con la comparsa di diverse scritte di stampo nazista e oltraggiose nei confronti della lotta di Liberazione sui muri della città, spesso nelle vicinanze delle scuole. Questo nuovo episodio desta quindi un’evidente preoccupazione e pensiamo che non vada sottovalutato, ma nello stesso tempo, e lo vogliamo dire chiaramente, il nostro impegno sarà lo stesso di ieri e le nostre iniziative non si faranno di certo fermare dalle minacce».
Infine, al circolo udinese di Rifondazione arriva un «appello alle forze politiche, alle associazioni e ai cittadini affinché nella nostra città, medaglia d’oro al valor militare nella lotta di Resistenza, vengano isolati comportamenti e orientamenti di questo tipo che sono l’antitesi della democrazia e, invece, prevalga una decisa azione per affermare la centralità dei valori propri della nostra Costituzione».
Dopo il sopralluogo degli investigatori la scritta è stata cancellata dalla vetrata dagli responsabili della sede di via Percoto.
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