Svolta in ospedale a Pordenone: i ricoveri per Covid raggiunti da quelli per altre patologie

PORDENONE. Ci vorrà tempo perché l’ospedale Santa Maria degli Angeli e soprattutto quello di Spilimbergo tornino alla normalità, ma i dati delle ultime settimane fanno ben sperare.
L’epidemia da Covid-19 ha fatto registrare una diminuzione degli accessi al pronto soccorso, e di lì ai reparti. I posti occupati da pazienti Covid sono 140 più una decina in terapia intensiva, con un grande impegno di medici e operatori sanitari, ma non si registrano più i numeri dei mesi della fase acuta della seconda ondata della pandemia.
Il numero degli accessi Covid è stato raggiunto, anzi, da quello dei pazienti no Covid negli ospedali dell’AsFo (Azienda sanitaria Friuli occidentale). Per questo l’azienda sta cerando di recuperare posti per i degenti non positivi, soprattutto internistici, col progetto di riaprire un reparto di medicina dedicato.
Proseguono, intanto, le vaccinazioni e si sta andando a esaurimento per gli operatori sanitari. Le prenotazioni, da parte di questa categoria, sono ormai agli sgoccioli.
L’attesa è ora per il prossimo step previsto, ovvero gli ultraottantenni, come da piano vaccinale.
L’azienda ha anche chiarito la questione vaccinazione nel caso di persone che abbiano contratto il Covid. «La vaccinazione delle persone con infezione in atto e nota da Sars-Cov-2 – ha affermato – deve essere posticipata fino a quando, in presenza di sintomi, non si è ripresa dalla malattia acuta e finché non sono stati soddisfatti tutti i criteri per interrompere l’isolamento.
Questa raccomandazione si applica alle persone che sviluppano un’infezione prima di ricevere qualsiasi dose di vaccino, nonché a coloro che sviluppano un’infezione da dopo la prima dose di vaccino, ma prima di ricevere la seconda dose». Una situazione che riguarda anche le case di riposo, dal momento che in alcune strutture, al momento dell’avvio della campagna vaccinale, c’erano pazienti positivi che, quindi, non hanno potuto ricevere la dose.
L’azienda ha chiarito anche che, con il vaccino, non vengono meno le misure di sicurezza da seguire. «Date le informazioni limitate su quanto i vaccini anti Covid-19 possono ridurre la trasmissione nella popolazione generale e sulla durata della protezione – ha reso noto –, le persone che hanno ricevuto il vaccino dovrebbero continuare a seguire tutte le linee guida attuali per proteggere se stesse e gli altri. Ciò include anche la misura di quarantena dopo un’esposizione a qualcuno con Covid-19».
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