Tagliamento patrimonio Unesco: Codroipo si candida come capofila

Una quindicina gli enti che hanno aderito all’iniziativa. Il comitato: la procedura durerà almeno 5 anni

Edoardo Anese

Prosegue l’iter per la candidatura del fiume Tagliamento a patrimonio universale Unesco, unico in regione che vanterebbe un simile riconoscimento.

La proposta è stata avanzata dal Comitato pro Tagliamento in Unesco a tutti i Comuni rivieraschi; mercoledì sera anche il consiglio comunale di Codroipo ha aderito al progetto, votando all’unanimità la candidatura del fiume.

Al momento sono una quindicina gli enti che hanno preso parte al progetto, primo tra tutti Ragogna seguito da San Daniele, Forgaria e San Martino al Tagliamento.

«Dopo aver raccolto quante più adesioni possibili – sottolineano dal comitato – sarà necessario individuare il Comune capofila che darà ufficialmente il via all’iter».

Codroipo, considerate le dimensioni del comune e il valore del fiume per il territorio, potrebbe essere il candidato ideale, al quale spetterà il compito di predisporre i documenti da inviare al Ministero per essere vagliati. Da Roma partiranno poi per la Francia, dove saranno visionati dall’Unesco, cui spetterà la decisone finale. Si tratta di una procedura «che durerà almeno cinque anni».

Durante la seduta consiliare di mercoledì, maggioranza e opposizione hanno condiviso la necessità di sottoscrivere il documento per tutelare e valorizzare il corso d’acqua promuovendo azioni ad hoc che contribuiscano anche alla crescita del comprensorio e di tutto l’asse territoriale che si sviluppa lungo il corso d’acqua, dalla Carnia fino a Latisana.

Sull’argomento è intervenuto anche il capogruppo del Pd, Giuseppe Damiani, il quale ha rimarcato il fatto che il fiume Tagliamento è riconosciuto in tutta Europa non tanto per le sue dimensioni, se rapportate a quelle di altri corsi d’acqua, ma per la sua naturalità e l’integrità dell’ecosistema: «Ricordiamo anche – ha rilevato – l’unicità dell’alveo fluviale con i canali intrecciati. Il fiume non deve essere motivo di divisone, bensì deve unire i territori della destra e della sinistra Tagliamento, che dovranno lavorare insieme per tutelare il corso d’acqua e promuovere iniziative che possano far crescere i singoli territori, puntando anche sul turismo lento e sostenibile».

Il consigliere leghista Giacomo Mizzau in vista della candidatura del fiume ha presentato un emendamento, anch’esso approvato all’unanimità, con il quale ha chiesto che il riconoscimento del corso d’acqua a patrimonio Unesco non precluda le tradizioni lavorative che da sempre sono legate al corso d’acqua, sia agricole che venatorie: «Il Tagliamento ha un forte valore economico – ha detto –, soprattuto per le attività agricole circostanti.

Con l’emendamento ho chiesto che rimanga in vigore la possibilità di realizzare opere idrauliche per il contenimento delle acque e l’irrigazione dei campi, oltre a poter garantire ai cacciatori di proseguire la propria attività venatoria. È un aspetto fondamentale considerando che l’attuale siccità sta mettendo in ginocchio le 201 attività agricole che sorgono a Codroipo».

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