«Taglio io gli arbusti nel canale»
SACILE. «Sono disposto a tagliare gli arbusti cresciuti nel canale scolmatore di Ronche». Fabio Toffoli tira fuori la grinta dei sacilesi che si prendono a cuore la città. Mette fuorigioco le denunce istituzionali lanciate contro l’amministrazione Ceraolo a nove mesi dalle elezioni amministrative e arriva all’assist.
«Non andrò incontro a sanzioni di qualche residente amico dell’Associazione per il rinnovamento della sinistra e amante del dolce far niente? – cala l’ironia nei post su Facebook –. Poi si vedrà meglio se serve pulire il fondo con autospurgo e desabbiatore. Ambiente servizi si arrangerà a portare via il verde di risulta?».
Polemiche e buona volontà a dosi massicce. Sulla Grava infestata dal verde pende una denuncia di Gigi Zoccolan alla Corte dei conti. Ma Toffoli dà la scossa alle associazioni di Ronche. «Le ex scuole elementari – segnala – sono sede di molti sodalizi: meriterebbero di essere tinteggiate all’esterno. E’ proprio necessario che lo faccia il Comune? Non potrebbero farlo gli associati che lì hanno la sede a titolo di ringraziamento?».
Gregorio Giust chiude la partita sulle tendenze: «Sembra che tutto sia dovuto. Fra poco se piove è colpa del Comune». Emilio Ditali rileva una nuova sensibilità nei sacilesi. «C’erano solleciti all’amministrazione – dice il portavoce di Bosco urbano – perché intervenisse».
Nel canale crescono canneti e vegetazione in abbondanza: costato migliaia di euro, in anni senza crisi, serve per abbattere il rischio allagamenti. «La manutenzione latita – un residente ha contattato l’Associazione per il rinnovamento della sinistra e la lista civica di Rossana Casadio Sacile partecipata sostenibile –. Dateci una mano».
E’ partito l’esposto alla Corte dei conti. «E’ uno spreco di denaro pubblico – fa la voce grossa l’ex consigliere comunale Zoccolan –. Paghino i responsabili dell’incuria che ha portato a ostruire le griglie del canale». Il canale scolmatore e il tombotto che bypassa via Ronche con le acque nel fiume Livenza deve salvare dalle alluvioni i residenti in via Canevon, via Casello delle acque e via Noncello.(c.b.)
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