Tamai e i Morozzo della Rocca Un legame con la storia d’Italia

Ludovico, discendente dell’eroe risorgimentale Enrico, sepolto accanto agli zii Fu dirigente alla Cgil, la zia Elena dama di compagnia della regina Margherita

BRUGNERA

A luglio era scomparso a Roma Ludovico Morozzo della Rocca, nipote del generale Federico, sindacalista e direttore dell’Ufficio italiani all’estero della Cgil nazionale, nonchè fondatore a Parigi dello Ierf. Le sue ceneri sono state tumulate nel cimitero di Tamai, nella tomba di famiglia. «Un uomo giusto, un signore»: con queste parole i famigliari ne hanno annunciato la morte, avvenuta all’età di 79 anni. La moglie Rosanna Fiorentino, i figli Matteo e Blasco, i fratelli Corrado e Natalia lo hanno accompagnato nel suo ultimo viaggio terreno.

Nato a Varese il 4 ottobre 1939, Ludovico Morozzo della Rocca discende dall’eroe risorgimentale Enrico Morozzo della Rocca, nobile, generale, politico e ministro della guerra del Regno di Sardegna. Uno dei figli di Enrico, Federico Morozzo della Rocca, sposò l’udinese Elena Muzzati a Tamai, dove fissarono la residenza di famiglia e dove battezzarono i due figli Eremberto, comandante del battaglione speciale Granatieri di Sardegna e Antonino, ambasciatore d’Italia. La famiglia Morozzo restò sempre legata a Tamai. Alla sua morte, improvvisa, Elena venne seppellita nel locale cimitero, lo stesso in cui riposa il marito (per suo espresso desiderio) e ora il nipote.

Ludovico Morozzo della Rocca frequentò la celebre scuola militare Nunziatella di Napoli dal 1955 al 1958, e dedicò la sua vita professionale a iniziative e progetti a favore dell’emigrazione, soprattutto dei giovani. Dopo una lunga attività sindacale e la direzione dell’Ufficio italiani all’estero della Cgil nazionale, aveva creato a Parigi, circa vent’anni fa, lo Ierf, un istituto di ricerca e formazione, che ha gestito una notevole attività di scambi giovanili tra la Francia, l’Italia e altri Paesi, nonchè azioni di formazione e orientamento al lavoro. «Ludovico era uno spirito libero, una persona di grande cordialità e ironia, sempre disponibile, aperto, generoso, di grande cultura e curiosità» lo ha ricordato un amico.

Tamai è molto legata alla famiglia Morozzo della Rocca. La scuola materna parrocchiale è intitolata alla marchesa Elena Morozzo della Rocca, mentre al generale Federico è intitolata una via ed è stato eretto un cippo in memoria. Dal canto suo, la famiglia Morozzo è sempre stata vicina alla gente di Tamai, specialmente negli anni della due guerre mondiali, quand’era stata di grande aiuto alle persone in difficoltà, soprattutto nel disbrigo delle pratiche pensionistiche.

Il generale Federico (1878-1971) venne decorato con la medaglia d’oro al valor militare per le imprese sul monte Cengio nel corso del primo conflitto mondiale. Elena Muzzati (1887-1938) dama di compagnia della regina Margherita e scrittrice, per due anni fu alla guida della rivista settimanale femminile “Cordelia”, fondata a Firenze da Angelo De Gubernatis nel 1881 e chiusa nel 1942. L’editore, annunciando la nomina, la descrisse come una donna «di eletta virtù e di raffinata educazione mondana: inoltre, è “fascista tesserata” e moglie di un generale».



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