Tanti alberi e una scalinata per piazza XX settembre
UDINE. Due filari di lecci potati a cupola, una serie di panchine, una scalinata sul lato di via Stringher. Ecco la nuova piazza XX settembre, così come l’ha pensata il fotografo e designer Gianfranco Angelico Benvenuto. Un progetto low cost (circa 100 mila euro l’impegno di spesa) che ha suscitato alto gradimento.
Una cinquantina le firme di adesione raccolte tra esercenti e commercianti della zona: dal bar Savio ai Combattenti, dall’edicola all’angolo all’ottico, dall’Astoria al direttore dell’agenzia Ina.
E una bozza che è stata già visionata in Comune dagli amministratori con parere positivo. L’unico, vero, ostacolo al momento è la mancanza di soldi nelle casse pubbliche, quindi possibilità remote di poter strappare un contributo.
«Ma io confido - afferma l’ideatore - di trovare uno sponsor, magari una banca o un’assicurazione, che possa credere nell’iniziativa e finanziarla».
Il progetto per riqualificare piazza XX settembre è nato da una sfida. «Durante l’ultima campagna elettorale per le amministrative - racconta Angelico Benvenuto - avevo seguito un incontro, al bar Cotterli, del sindaco Honsell con gli “Amici del centro”. Già allora avevo sollevato la questione: quella piazza, quando non c’è il mercato, è completamente vuota, non invita visitatori e turisti a frequentarla. “Mi porti lei un’idea” mi disse il sindaco. Io ci ho provato, a costo quasi zero. I tempi di realizzazione sarebbero brevi, abbiamo sondato anche l’umore degli ambulanti, pure loro sono d’accordo. Del resto l’arredo urbano “ruberebbe” alla piazza solo un metro e 80 in larghezza, ma lì c’è abbastanza spazio per contenere le bancarelle».
Addentrandosi nei dettagli dell’intervento si capisce che davvero non ci vorrebbe molto per rendere più gradevole il luogo. «I lecci sono piante autoctone - afferma - hanno radici che vanno in profondità e non solleverebbero le pietre. Ci sarebbero sei panchine da un lato e sei dall’altro per consentire alla gente di riposarsi sotto l’ombra degli alberi. Ma la cosa alla quale tengo di più è la scalinata, uguale a quella già esistente, che consentirebbe un accesso diretto a via Stringher. Non credo possano esserci, in questo caso, obiezioni da parte della Soprintendenza. Ritengo che con circa 100 mila euro si possa fare ogni cosa, è necessario ridare slancio alla zona e i commercianti sono dalla mia parte».
Il Comune, dal canto suo, apprezza la volontà ma chiarisce che non c’è un euro a disposizione. «Il blocco delle spese dovuto al patto di stabilità - sostiene il vicesindaco Agostino Maio - è una realtà con la quale dobbiamo fare i conti. A costo di sembrare un disco rotto, è necessario chiarire bene ogni cosa. L’idea di Angelico Benvenuto è valida perchè la piazza è poco attraente, soprattutto nei pomeriggi d’estate, quando non riesce a diventare un luogo di aggregazione. Il tema dell’abbellimento si pone, se sarà così come prevede il suo progetto o se ci sarà qualche modifica, lo vedremo, ma potrebbe essere preso in considerazione. La proposta è interessante, compatibilmente con le esigenze di bilancio».
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