Tarcento, torna l’esorcismo in duomo: rito per scacciare il diavolo

TARCENTO. «Noi ti imponiamo di fuggire, spirito immondo, potenza satanica, invasione del nemico infernale, con tutte le sue legioni, riunioni e sette diaboliche».
Grande partecipazione, domenica 5 gennaio, in duomo, per la celebrazione del “Vade retro Satana”, la solenne benedizione dell’acqua e l’esorcismo secondo l’antico rito patriarcale di Aquileia che ogni anno la parrocchia di Tarcento realizza nell’ambito delle manifestazioni legate all’epifania.

In latino si ascoltano le parole di monsignor Duilio Corgnali cui il pubblico risponde in coro. Dopo le litanie dei Santi e un’invocazione alla protezione di Dio, c’è un attimo centrale in cui la musica dell’organo si ferma ed è il momento del Padre nostro: poi si passa all’esorcismo vero e proprio con la recita della grande preghiera contro il male e il principio del male, che è Satana.

Si chiude col canto del “Magnificat e del Te Deum” e con la benedizione solenne su tutti i fedeli presenti in chiesa, che poi nelle loro case diverranno «chiesa domestica».
L’esorcismo mira a scacciare i demoni e a liberare dall’influenza demoniaca. Nel rito aquileiese si prega per l’allontanamento del demonio dalla vita delle persone e, dopo aver esorcizzato sia il sale che l’acqua, il sacerdote benedice solennemente i fedeli presenti.
Domenica ai piedi dell’altare erano state depositate le bottigliette con l’acqua e il sale: la grande partecipazione che si registra ogni anno in duomo a Tarcento è anche legata alle antiche tradizioni perché quel sale e quell’acqua portavano la benedizione nelle proprie case e nelle proprie famiglie.
L’antico rito aquileiese non è altro dunque che una solenne professione di fede in Gesù Cristo e nella liberazione dal male da lui stesso apportata all’umanità. Lunedì 6, alle 14.30 in duomo, ci sarà la solenne benedizione dei bambini accompagnata dalla rievocazione storica dell’arrivo dei Re Magi. —
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