Tarcento, torna l’esorcismo in duomo: rito per scacciare il diavolo

Folla per la messa presieduta da monsignor Corgnali. Il “Vade retro Satana” è stato accompagnato dalla benedizione dell’acqua
Tarcento 5 gennaio 2019 Messa esorcismo ©Foto Petrussi
Tarcento 5 gennaio 2019 Messa esorcismo ©Foto Petrussi

TARCENTO. «Noi ti imponiamo di fuggire, spirito immondo, potenza satanica, invasione del nemico infernale, con tutte le sue legioni, riunioni e sette diaboliche».

Grande partecipazione, domenica 5 gennaio, in duomo, per la celebrazione del “Vade retro Satana”, la solenne benedizione dell’acqua e l’esorcismo secondo l’antico rito patriarcale di Aquileia che ogni anno la parrocchia di Tarcento realizza nell’ambito delle manifestazioni legate all’epifania.

Tarcento 5 gennaio 2019 Messa esorcismo ©Foto Petrussi
Tarcento 5 gennaio 2019 Messa esorcismo ©Foto Petrussi

In latino si ascoltano le parole di monsignor Duilio Corgnali cui il pubblico risponde in coro. Dopo le litanie dei Santi e un’invocazione alla protezione di Dio, c’è un attimo centrale in cui la musica dell’organo si ferma ed è il momento del Padre nostro: poi si passa all’esorcismo vero e proprio con la recita della grande preghiera contro il male e il principio del male, che è Satana.

Tarcento 5 gennaio 2019 Messa esorcismo ©Foto Petrussi
Tarcento 5 gennaio 2019 Messa esorcismo ©Foto Petrussi

Si chiude col canto del “Magnificat e del Te Deum” e con la benedizione solenne su tutti i fedeli presenti in chiesa, che poi nelle loro case diverranno «chiesa domestica».

L’esorcismo mira a scacciare i demoni e a liberare dall’influenza demoniaca. Nel rito aquileiese si prega per l’allontanamento del demonio dalla vita delle persone e, dopo aver esorcizzato sia il sale che l’acqua, il sacerdote benedice solennemente i fedeli presenti.

Domenica ai piedi dell’altare erano state depositate le bottigliette con l’acqua e il sale: la grande partecipazione che si registra ogni anno in duomo a Tarcento è anche legata alle antiche tradizioni perché quel sale e quell’acqua portavano la benedizione nelle proprie case e nelle proprie famiglie.

L’antico rito aquileiese non è altro dunque che una solenne professione di fede in Gesù Cristo e nella liberazione dal male da lui stesso apportata all’umanità. Lunedì 6, alle 14.30 in duomo, ci sarà la solenne benedizione dei bambini accompagnata dalla rievocazione storica dell’arrivo dei Re Magi. —


 

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