Targa sul tavolo che inneggia allo stupro: bufera su un gruppo di giovani friulani

LIGNANO. Può essere la sola idea dello stupro materia di una goliardata? Secondo un gruppo di giovani friulani, tutti maggiorenni, residenti tra Udine e la zona collinare, sì. Lo scorso sabato sera, per festeggiare il compleanno di uno di loro, i ragazzi si sono recati al Kursaal di Lignano dove li attendeva un tavolo riservato.
Niente cognomi o nomi per la prenotazione, ma una definizione da far rabbrividire, “Centro stupri”, scritta a chiare lettere sulla targhetta del locale.

Non fosse per il social, la “bravata” sarebbe caduta nel dimenticatoio, ma le foto e i video postati su Instagram e Twitter hanno scatenato l’indignazione di molti coetanei, alcuni dei quali, questa mattina, ci hanno fatto avere le immagini. «Abbiamo fatto una caz…a - ci ha detto al telefono il festeggiato - senza pensare al peso delle parole. Doveva essere una cosa ironica, ci siamo resi conto solo dopo della stupidaggine che avevamo fatto e ci dissociamo totalmente da quelle parole.
Oggi di divertente non ci trovo nulla e mi scuso, a nome mio e di tutti gli altri, a chiunque si fosse sentito offeso per le nostre azioni». Dall’episodio ha preso le distanze il proprietario del Kursaal, Riccardo Badolato, che spiega: «E’ stata una svista di chi ha preso le prenotazioni, non appena ce ne siamo accorti il cartellino è stato immediatamente rimosso. Per un locale come il nostro cose del genere sono inaccettabili».
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