Tari agevolata per le aziende Previste riduzioni fino al 75%

Rive D’Arcano
Le agevolazioni sulla tassa dei rifiuti per le utenze non domestiche del Comune di Rive d’Arcano sono state confermate anche per il 2021. La somma totale messa a disposizione dal Comune per le agevolazioni Tari è di 13 mila euro, di cui oltre 7.500 euro finanziati dallo Stato e 5.500 circa provenienti da fondi comunali. L’assemblea civica ha approvato, con l’astensione del gruppo di minoranza, le agevolazioni sulla quota variabile della Tari a favore di diverse categorie economiche, visti gli effetti negativi della pandemia che hanno costretto alla chiusura forzata o apertura parziale di molti negozi, esercizi pubblici e aziende.
«Due sono state le percentuali di riduzione individuate – spiega Nicola Nicli assessore all’Agricoltura, Commercio e Attività produttive – rispettivamente del 75% e 25%, tarate sulle maggiori o minori chiusure forzate a cui sono state costrette le utenze non domestiche. La riduzione del 75% corrisponde a sei mesi di esenzione totale sulla quota variabile e allo sconto del 50% sulla stessa per ulteriori sei mesi; l’agevolazione del 25% presuppone invece il 50% di sconto sulla quota variabile per i primi sei mesi, mentre per il secondo semestre questa sarà pagata per intero. Da sottolineare che la quota variabile è quella che ha il peso maggiore sulla Tari, valendo l’82% dell’intera tassa e comprendendo i costi di raccolta, smaltimento e trattamento di tutti i rifiuti». Accederanno all’agevolazione del 75% ristoranti, pizzerie, bar, negozi di abbigliamento, parrucchieri, estetiste, locali di deposito collegati al commercio di alimenti e bevande, autosaloni, associazioni e luoghi di culto; lo sconto del 25% sarà invece applicato a distributori di carburante, attività artigianali e industriali, carrozzerie e autofficine. «Si tratta – conclude Nicli – di un’azione a sostegno del tessuto economico di piccole e medie imprese che caratterizzano i piccoli comuni; attività che offrono anche opportunità occupazionali per i giovani che COSì possono rimanere radicati sul territorio di appartenenza senza abbandonare i paesi in cui sono nati e cresciuti». —
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