Tasi, a Pordenone metà dei contribuenti non riceveranno i bollettini

Ne stanno per partire altri 4 mila, ma molta gente non sarà raggiunta a domicilio. L’assessore: «Gli altri possono compilare il modulo via internet o farsi aiutare»

PORDENONE. Ansia da bollettino Tasi ovvero da tassa sui servizi individibili, una delle tante da pagare per i possessori di un immobile. Quest’anno il Comune di Pordenone ha sperimentato la compilazione dei bollettini e l’invio a domicilio, ma il pre compilato non potrà arrivare a tutti. Non ha chi è possessore di più immobili e a chi ha situazioni complesse.

Da giovedì in Comune sono stati approntati sette sportelli per aiutare chi arriva a compilare il modello F 24. Chi utilizza con disinvoltura il web può usare il programma che si trova nel sito del Comune, gli altri possono rivolgere ai Caf.

Sperimentazione. «Abbiamo spedito 8 mila bollettini – ricorda l’assessore Renzo Mazzer – e altri 4 mila sono in fase di studio. Nei prossimi giorni altre famiglie riceveranno il precompilato, ma il consiglio per chi ancora non ha ricevuto niente è comunque quello di provvedere in autonomia.

Considerato che non mandiamo a casa il bollettino dell’Imu, molti comunque si rivolgono ai Caf e ai commercialisti e in quel caso si fanno aiutare anche per la Tasi. Gli altri possono utilizzare anche il programma che avevamo già messo a disposizione lo scorso anno».

Le ragioni. Non tutti i contribuenti possono ricevere il precompilato perché «le banche dati non sono perfettamente permeabili e soprattutto non tutte riportano dati corretti. Non dimentichiamoci per per gli edifici dobbiamo avere a che fare con catasto, conservatoria ed ufficio del registro.

Non sempre i dati riportati sono congruenti ecco perché questa sperimentazione ci serve per migliorare le banche dati con l’aiuto diretto dei cittadini, che ci comunicano eventuali anomalie.

La task force. Giovedì in municipio c’erano sette sportelli aperti per aiutare i cittadini che si recavano a chiedere informazione. «Su appuntamento aiutiamo anche le persone che avessero bisogno a compilare i moduli», aggiunge l’assessore. Proprio perché la situazione è transitoria, l’amministrazione comunale ha messo a disposizione della cittadinanza una consulenza anche il sabato mattina.

Chi non ha possibilità di recarsi in municipio durante la settimana, troverà l’assistenza di cui ha bisogno, il sabato mattina al piano terra del municipio. All’Urp il personale offrirà la consulenza del caso. Questo ancora per sabato 5 e sabato 13 giugno. La scadenza per la prima rata, infatti, è fissata il 16 giugno. Informazioni si possono anche chiedere chiamando in municipio all’ufficio tributi.

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