Task force anti-assembramento: più pattuglie e rilievi fotografici

Il prefetto Ciuni ha riunito le forze dell’ordine dopo i casi di movida in centro. Pronti a multare
Udine 18 maggio 2020 Emergenza Coronavirus Covid 19. Bar in centro per la fase 2. ©Foto Petrussi
Udine 18 maggio 2020 Emergenza Coronavirus Covid 19. Bar in centro per la fase 2. ©Foto Petrussi

UDINE. Una task force contro gli assembramenti. Con un’azione coordinata tra le forze dell’ordine che metteranno in campo più pattuglie e faranno ricorso anche a rilievi fotografici e alle telecamere per individuare i responsabili, come accade già allo stadio. A decidere la stretta sui controlli mirati a verificare il rispetto delle norme finalizzate a contenere il contagio è stato il prefetto, Angelo Ciuni al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza che si è riunito ieri proprio per fare un primo bilancio della fase 3.

«Abbiamo assistito a comportamenti riprovevoli e di conseguenza saremo ancora più rigorosi – ha annunciato il rappresentante del Governo –, lo dobbiamo ai tantissimi cittadini ligi e onesti che stanno seguendo le regole, anche perché in gioco c’è la salute di tutti».

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Nel mirino delle forze dell’ordine sono finiti i comportamenti irresponsabili tenuti da alcuni avventori, soprattutto all’ora dell’aperitivo, quando in alcuni locali del centro si sono verificati assembramenti di persone che sono stati giudicati totalmente fuori controllo.

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«Dobbiamo fare capire alla gente che le regole di profilassi e sicurezza non sono cambiate: quando si esce bisogna indossare la mascherina (a parte i bambini e chi è esentato) ma soprattutto – ha precisato Ciuni – è necessario mantenere sempre il distanziamento di almeno un metro. La giustificazione di chi dice che quando è arrivato c’era poca gente non vale: se c’è un gruppo di venti persone una vicina all’altra sono tutte responsabili».
E saranno multate. «D’ora in avanti saremo ancora più rigorosi perché qui non si tratta solo di non rispettare la legge, ma di mettere a rischio la salute di tutti».

La Prefettura chiede anche la massima collaborazione ai baristi e ai ristoratori che in alcuni casi hanno assicurato di aver fatto tutto il possibile per evitare che si creassero assembramenti. «La maggior parte della gente si comporta bene, il problema non è il numero in sé, al supermercato tutti rispettano la fila e le distanze, al bar devono valere gli stessi principi di precauzione. La maggior parte dei gestori lo sa bene e collabora».
A coordinare i controlli sarà la Questura mentre la polizia locale ha già deciso di raddoppiare le pattuglie notturne. «Il comandante Eros Del Longo mi ha assicurato che metterà a disposizione due auto – ha riferito l’assessore alla Sicurezza, Alessandro Ciani – perché si sono verificate situazioni palesemente inaccettabili che è nostro dovere contrastare». –

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