Tav, i sindaci contro Sonego: «Non ci rappresenta»

Gli amministratori si ribellano per le parole su Mainardi e sul tracciato. Tiussi: iniziativa personale del senatore, da sempre insofferente al confronto
20081215 - BOLOGNA - FIN - TAV: TRENO FERMO NEL CASERTANO, RIPARTITO DOPO DUE ORE; Il treno alta velocita' freccia rossa delle ferrovie dello stato fotografato nella stazione di Bologna. Stamani i primi problemi; il convoglio diretto a Napoli è ripartito dopo due ore di sosta, dopo esser rimasto bloccato nella stazione di Gricignano d'Aversa, nel Casertano. Lo stop alla linea, per effettuare i lavori di riparazione di un pantografo, aveva provocato il blocco di un altro convoglio che lo seguiva. Momenti di tensione si erano verificati tra una parte dei passeggeri ed il capo treno, tanto da rendere necessario l'intervento della polizia. ANSA/GIORGIO BENVENUTI/I51.
20081215 - BOLOGNA - FIN - TAV: TRENO FERMO NEL CASERTANO, RIPARTITO DOPO DUE ORE; Il treno alta velocita' freccia rossa delle ferrovie dello stato fotografato nella stazione di Bologna. Stamani i primi problemi; il convoglio diretto a Napoli è ripartito dopo due ore di sosta, dopo esser rimasto bloccato nella stazione di Gricignano d'Aversa, nel Casertano. Lo stop alla linea, per effettuare i lavori di riparazione di un pantografo, aveva provocato il blocco di un altro convoglio che lo seguiva. Momenti di tensione si erano verificati tra una parte dei passeggeri ed il capo treno, tanto da rendere necessario l'intervento della polizia. ANSA/GIORGIO BENVENUTI/I51.

UDINE. Sindaci della Bassa friulana e dell’Isontino, in rivolta per le pesanti affermazioni del senatore Lodovico Sonego (Pd) sul commissario della Tav, Bortolo Mainardi, e per l’interrogazione che ha presentato, con il collega Carlo Pegorer (Pd), al ministro Maurizio Lupi (Pdl), sulla revisione del tracciato della Tav.

Cristiano Tiussi, sindaco di Bagnaria Arsa, comune capofila dell’Assemblea permanente dei sindaci interessati dal progetto della Tav 2010, che raggruppa i 22 comuni, interviene a nome dei colleghi, contrattaccando Sonego: «Il senatore Sonego è liberissimo di fare un’interrogazione sul tema, ma la sua iniziativa non mi sembra nascere da un’istanza del territorio regionale che egli rappresenta in Parlamento: non mi risulta che la sua interrogazione sia stata un’iniziativa concordata con i vertici politici regionali e certamente non deriva da una richiesta fatta dal rappresentante dei sindaci: forse il senatore Sonego avrebbe fatto meglio a contattare prima l’Assemblea per rendersi conto degli sviluppi della situazione. Vorrei comunque rassicurare il senatore Sonego che le linee strategiche generali sono, per quanto ci riguarda, sempre valide – dice –. Persino agli amministratori locali è chiaro che i corridoi europei rappresentano un’occasione di sviluppo e di rilancio, nell’ambito del trasporto merci, per la nostra regione, in un disegno infrastrutturale organico che valorizzi le notevoli possibilità della nostra portualità.

Solo che, rispetto al quadro programmatico del protocollo firmato nel 2008 (mai ratificato dalla gran parte dei consigli comunali, come invece doveva essere), le circostanze si sono incaricate di rendere quel quadro, a nostro avviso, inattuale». Si riferisce, in particolare, «alle scelte compiute nel frattempo dalla vicina Slovenia, alla richiesta quasi unanime dei sindaci del Veneto al commissario Mainardi per una revisione del devastante tracciato litoraneo previsto nel progetto 2010, al sopravvenuto inserimento del corridoio Baltico-Adriatico nel programma di trasporti trans-europeo, con il prioritario problema della connessione con l’ex corridoio e il raddoppio della Udine-Cervignano, non inseriti nel suddetto protocollo».

Le dichiarazioni del senatore «mi sembra rivelino una certa insofferenza verso il percorso di confronto che il commissario ha instaurato anche con i Comuni del Friuli, dopo quelli del Veneto – conclude Tiussi –. In un documento sottoscritto da 18 su 21 comuni della nostra regione, i sindaci hanno chiesto al commissario di procedere con uno studio di fattibilità tecnica per un tracciato alternativo rispetto a quello del 2010, secondo un processo per fasi funzionali che parta dal miglioramento dell’esistente. Questo è solo un primo passo: il prossimo è l’incontro con la presidente Serracchiani, già fissato per domani, nel corso del quale illustreremo i risultati del lavoro effettuato dal nostro consulente Andrea Debernardi».

Attaccano anche i colleghi di Torviscosa Fasan, di Palmanova Martines, di Cervignano Savino e Villa Vicentina Pischedda. «Non mi meraviglia la posizione di Sonego, ma mi chiedo: come mai l’istanza al ministro Lupi è stata firmata solo da Sonego e Pegorer, mentre a quanto consta il Pd ha altri senatori del Fvg a Roma? Non sarà che Sonego con una certa “sedicente plenipotenziarietà”, condita da un po’ di arroganza – attaccano –, si veda privato del suo orrendo esercizio progettuale? Il confronto commissario-sindaci, si e sempre svolto in un clima costruttivo, indipendente, corretto e orientato alle esigenze di realizzare un’opera con il minimo impatto sul territorio, nei tempi opportuni e con la logica del “buon senso” nel bilancio costi-benefici.

L’iniziativa di chiedere al commissario di avviare un’ipotesi alternativa al tracciato del Progetto 2010, muove al fatto che questo si è rivelato sbagliato nella sua funzionalità, non coerente con le ipotesi di crescita del traffico, invasivo per il territorio e oneroso sui costi della terza corsia A4, a causa della necessità di adeguare le opere interferenti con la linea ferroviaria».

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