Teatro senza confini I ragazzi del Leo-Major eliminano le distanze

Educatori, insegnanti, psicologi, musicisti, formatori, un regista teatrale. Tante professionalità diverse che si sono messe all’opera nel laboratorio del liceo “Leopardi-Majorana” – promosso dalla Provincia e dall’Ass 6 – e che hanno dato vita allo spettacolo teatrale “Autentikit. Legami autentici”. Inserito nell’ambito del progetto “Teatro sociale”, promosso dal settore politiche sociali della Provincia di Pordenone, lo spettacolo è nato da una idea di Gianfranco Panessa, Sara Piazza e Jean Luc Nuvoli.
Di scena, diretti da Carla Manzon, i ragazzi del gruppo di teatro di comunità “I Gec’s” che hanno messo insieme sul palco gli ospiti del “Giardino educativo delle sorprese” e gli studenti delle classi terze A e B del Liceo Socio- psicopedagogico “Leopardi-Majorana” coordinati dalle operatrici Nicole Tassan Toffola e Martina Mascherin e dalle insegnanti Marinella Ambrosio, Maria Pia Arpioni, Brigida Castaldi, Emanuela Cigna, Francesca Costa, Daniela Floriduz, Maria Grazia Gargani, Silva Pellegrini, Chiara Bulligan, Erica Tassan Toffolai.
Dopo la “prima” nel teatro di Borgomeduna lo spettacolo è stato ripresentato all’auditorium Concordia nell’ambito della “Giornata sulla diversità” che ha avuto come tema, quest’anno, “Linguaggi diversi. Laboratorio sull’educazione alla diversità e alla cooperazione”. Si tratta di un’occasione di educazione alla diversità, all’integrazione e alla cooperazione rivolta sia a coloro, studenti e insegnanti, che si confrontano quotidianamente col mondo della disabilità, sia soprattutto a coloro che lo conoscono solo marginalmente.
Uno spettacolo straordinario che ha visto calcare il palco insieme liceali e giovani diversamente abili, strappando i lunghi applausi del pubblico, dimostrazione di come «a teatro – ha evidenziato Manzon – nessuno è diverso».
Guglielmo Zisa
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