Telecamere fisse anti baby-gang

PORDENONE. Una telecamera fissa per controllare il tratto di città, tra piazza XX settembre e via Bertossi, diventato preda di atti vandalici e microcriminalità. E’ questo l’impegno che l’assessore alla sicurezza Flavio Moro ha preso con il consigliere di Forza Italia Franco Giannelli, dopo l’accoltellamento dell’altra sera.

Giannelli, che aveva già sollecitato il Comune a intervenire mesi addietro, nel doppio ruolo di consigliere e residente della zona, per i ripetuti episodi di schiamazzi, vandalismi e non solo.

«La misura è colma – ha scritto Giannelli -: gente ubriaca che disturba sporca e danneggia, spacciatori, delinquentelli senza educazione e regole che bevono e vomitano, sporcizia e nessuna manutenzione! Non se ne può più! Lo dico non tanto per gli abitanti e per chi lavora, quanto per un’immagine di città ormai inaccettabile».

La risposta di Moro non si è fatta attendere. Dopo aver parlato con il sindaco e verificato la disponibilità economica e la tipologia dell’intervento, l’assessore ha dato garanzia che l’amministrazione provvederà a installare una telecamera. Sui tempi ancora non c’è certezza perché, se l’intenzione del Comune è chiara, resta il vincolo del famigerato patto di stabilità da verificare.

L’amministrazione, già in passato aveva dimostrato attenzione per quell’ambito e non solo attraverso i controlli. Proprio su spinta del Comune la comunità dei mormoni, che periodicamente mette a disposizione un servizio a favore della collettività, aveva indicato nella piazzetta un’area da ripristinare.

Così i ragazzi della chiesa, seguiti da adulti (non solo della comunità, ma anche esponenti del Comune come il consigliere Mario Bianchini) avevano rimbiancato i muri e pulito le pareti dagli imbrattamenti. Quell’azione, seppur importante per la valenza dell’esempio civico offerto, non è stata però sufficiente a trasformare quel ritrovo di sbandati in una piazzetta tranquilla e alla portata di tutti i cittadini. (m.m.)