Telefonini e cinture, fioccano le multe I DATI

Taglio dei punti patente: Pordenone seconda solo a Trieste per indisciplina. Controlli anche sui seggiolini dei bebè
ANTEPRIMA Palmanova, 7 settembre 2004. Ore 14.00 TAMPONAMENTO FRA CAMION IN AUTOSTRADA La scena dell'incidente dopo l'arrivo della Polizia. Telefoto Copyright Andrea di Varmo/Foto Agency Anteprima © (tutti i diritti riservati, citazione obbligatoria) www.anteprimafoto.it
ANTEPRIMA Palmanova, 7 settembre 2004. Ore 14.00 TAMPONAMENTO FRA CAMION IN AUTOSTRADA La scena dell'incidente dopo l'arrivo della Polizia. Telefoto Copyright Andrea di Varmo/Foto Agency Anteprima © (tutti i diritti riservati, citazione obbligatoria) www.anteprimafoto.it

PORDENONE. Lo sapevate che i pordenonesi, noi pordenonesi, non brilliamo per disciplina sulle strade? A dirlo non sono solo le statistiche – una uscita proprio in questi giorni sul Sole 24 Ore annovera il Friuli occidentale tra le città “top” per detrazione di punti – ma anche i controlli messi in atto, lo scorso fine settimana, dai carabinieri.

Automobilisti senza cinture di sicurezza o con la patente scaduta, alla guida col cellulare, auto prive di copertura assicurativa e bambini non assicurati correttamente: ecco il quadro del primo round di prevenzione estiva.

I militari dell’Aliquota Radiomobile di Pordenone hanno concentrato le loro forze oltre che sul normale servizio volto alla prevenzione e repressione delle violazioni in genere, anche all’attività di controllo delle circolazione stradale, attuando posti di controllo in più comuni di competenza e nel capoluogo.

Tali attività sono state messe in atto lungo le vie di comunicazione principali e lungo le strade secondarie, anche perché, verso sera, trafficate da coloro che vanno o rientrano da feste all’aperto, sagre o discoteche.

In una settimana sono stati controllati 575 veicoli e 640 persone: a 40 automobilisti sono stati contestati verbali di violazioni al Codice della strada, in particolare per violazione delle norme comportamentali relative al mancato uso delle cinture e sull’utilizzo del cellulare alla guida. Tre auto sono state sequestrate perché prive di copertura assicurativa e altrettante patenti sono state ritirate perché scadute.

L’Aliquota Radiomobile, avvicinandosi il cuore dell’estate e quindi aumentando il traffico verso le località di villeggiatura, consiglia di controllare la regolare revisione periodica dei veicoli, la validità della patente di guida e auspica che nessuno si ponga alla guida dopo avere consumato alcolici; in caso di stanchezza interrompere il viaggio per non essere colti da colpi di sonno, porre attenzione ai limiti di velocità, anche perché saranno compiuti numerosi servizi con telelaser e autovelox.

L’attenzione delle Gazzelle – che saranno coiadiuvate anche dalla Squadra motociclisti – si concentrerà, ogni giorno, anche sulle modalità di trasporto dei bambini, non sempre regolarmente collocati a bordo dei veicoli con idonei sistemi di ritenuta e seggiolini.

E, a dieci anni dall’introduzione della patente a punti, il Sole 24 Ore ha stilato una graduatoria della situazione per città, dalla quale Pordenone non ne esce molto bene, anche se è vero, per consolarci, che su 37 milioni di patenti solo 5 non hanno subito decurtazioni di punti. Quanto abbia giocato la fortuna, di avere evitato multe con penalità, e quanto invece i comportamenti virtuosi, non si sa. Ci limitiamo ai numeri della statistica.

A febbraio 2013, in provincia di Pordenone 210 mila 638 persone disponevano di patente di guida. I punti sottratti? 280,5 ogni 100 abitanti; posto nazionale in classifica numero 18. Fa peggio di Pordenone, Trieste (286 punti), Bologna è prima con 333,5 punti ogni 100 abitanti; fanno meglio Udine, 49° posto con 236,8 punti, e Gorizia, 63° posto e 221,2 punti di patente decurtati ogni cento abitanti.

Sul fronte delle infrazioni al Codice della strada, i più indisciplinati sono i ferraresi, con 82,2 “multe” ogni 100 patenti; Pordenone si trova al 31° posto, con 65,5 infrazioni ogni 100 abitanti. Fanno meglio gli udinesi, 51° posto e 56,9 infrazioni, e i goriziani, al sessantesimo posto con 53,7 infrazioni commesse ogni cento abitanti.

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