Tenero come un bel maremmano

SCUOLA MEDIA BEARZI. “È stato super!”diceva qualcuno, oppure: “Niente male” , ma anche “Che me ne importa di un cane e un bambino?”. Questi sono alcuni commenti dei ragazzi di prima media al termine della visione del film "Belle e Sebastien".
La storia narra dell’incontro fra un ragazzino e un bellissimo pastore maremmano che tutti i cittadini considerano una bestiaccia assassina e sgozzatrice di pecore, in realtà è buono come il pane. Belle è niente meno che un bellissimo cane italiano di nome Fripon. Questo ammasso di soffice e candida pelliccia pesa circa 80 kg, ha tre anni e proviene dall’allevamento di Rocca Canavese, in provincia di Torino.
In breve, il ragazzino spinto da un grande amore per gli animali diventa un grande amico del cane che si rivelerà una vera e propria eroina per il villaggio intero.
Particolarmente suggestivi i panorami, la montagna viene raccontata in tutte le sue stagioni, dalla primavera in cui i camosci imparano a saltare sulla roccia, all’inverno con la fame dei lupi che attaccano le greggi. Non a caso il film è diretto dal documentarista (anche scrittore e appassionato di spedizioni nella natura selvaggia) Nicolas Varnier. La scena più suggestiva per noi è stata l’immersione di Belle e Sebastien nelle trasparenti acque di un torrente alpino.
Il film è tenero, ma anche molto coinvolgente con un rovesciamento delle aspettative proprio sul finale.
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